venerdì 29 gennaio 2021

Nicolas Cage Day: Il mistero dei Templari (2004)

Dopo l'ennesimo lungo silenzio, torno qui a scrivere per celebrare il Nicolas Cage Day, la giornata che noi amici del "blog segreto" dedichiamo ad uno degli attori più discussi, ma allo stesso tempo più amati del cinema internazionale.
Due anni fa, per la stessa occasione, parlai di "The family man", questa volta ho optato per qualcosa di più adrenalinico e avventuroso, ovvero "Il mistero dei templari", pellicola che ho visto per la prima e unica volta (almeno per ora), qualche giorno fa e anche se non è più fresco nella mia mente, cercherò di esaminare con voi, nella maniera più corretta possibile (naturalmente sempre secondo i miei gusti personali).


Trama:

Benjamin Franklin Gates (Nicolas Cage) è l'ultimo discendente di una famiglia che da sei generazioni è alla ricerca del misterioso tesoro dei Cavalieri Templari, trafugato e nascosto dai Padri Fondatori degli Stati Uniti. Dopo che un indizio l'ha portato a trovare un'antica nave intrappolata tra i ghiacci, un ulteriore serie di enigmi gli fa scoprire che la mappa per trovare il fantastico tesoro potrebbe trovarsi sul retro della Dichiarazione d'Indipendenza. Ben si rende conto che il suo ex amico e socio Ian Howe (Sean Bean) ha intenzione di rubare il prezioso manufatto e decide perciò di anticipare egli stesso il furto e di ritrovare il celebre tesoro.




Fin dai tempi dell'Illuminismo, la leggenda dei Templari ha affascinato l'umanità, così scrittori prima e registi e sceneggiatori in epoca più moderna, ne hanno narrato gesta, quasi sempre concentrandosi più sul mito (vedi i racconti del Sacro Graal e dell'Arca dell'Alleanza), che sui fatti reali. Se poi ci aggiungiamo un pizzico della sbruffoneria e patriottismo americani e che la caccia al tesoro ha sempre affascinato giovani e meno giovani, si capisce perché ci troviamo di fronte ad un'operazione commerciale in piena regola. Del resto a produrre la pellicola c'è Re Mida Jerry Bruckheimer, già dietro a colossal come "La maledizione della prima luna", "Armageddon" e "Top Gun".

Il film non è sicuramente nulla di eccezionale, ne racconta nulla di nuovo; sostanzialmente è il classico film d'avventura che seppure lontano dai grandi classici del genere ("I predatori dell'Arca Perduta", "I Goonies"...), riesce a essere piacevole e a tenere sempre desto l'interesse degli spettatori. Certo bisogna spegnere un po' il cervello e chiudere un occhio (ma anche entrambi) in più di un'occasione, e anche se i colpi di scena sono quasi tutti più che telefonati, alla fine ci si diverte e si passano un paio d'ore senza troppi pensieri.




Jon Turteltaub ("Cool Runnings", "Phenomenon", "L'apprendista stregone") dirige con buona mano mischiando Indiana Jones con Dan Brown (mi riferisco al romanzo, in quanto il film sul "Codice Da Vinci" è uscito due anni dopo il film che stiamo esaminando)e un pizzico di "Mission: Impossible" senza farsi sopraffare dalla storia o dagli effetti speciali.

Nicolas Cage, se la cava discretamente e si vede che è a suo agio in questo ruolo; come è noto non è un campione di espressività, ma per lo meno non gigioneggia come altre volte, in cui è caduto nel ridicolo involontario (vedi i numerosi meme nati dalle sue esagerazioni).
Bene anche il resto del cast da Diane Kruger ("Troy", "Mr. Nobody", "Bastardi senza gloria") a Sean Bean, che una volta tanto non muore sullo schermo, passando per i mostri sacri Jon Voight e Harvey Keitel, qui in ruoli minori, ma comunque che non deludono mai.




Concludendo, come urlava Mike Bongiorno in una vecchia pubblicità, "Il mistero dei Templari" è un discreto film per passare una serata disimpegnata con tutta la famiglia, senza troppe pretese, con un buon cast e una buona regia, tanto che il successo raggiunto ha portato un sequel, "Il mistero delle pagine perdute", che inizialmente non era previsto e ad un possibile terzo capitolo, finora mai realizzato.