Dopo l'ennesimo lungo silenzio, torno qui a scrivere per celebrare il Nicolas Cage Day, la giornata che noi amici del "blog segreto" dedichiamo ad uno degli attori più discussi, ma allo stesso tempo più amati del cinema internazionale.
Due anni fa, per la stessa occasione, parlai di "The family man", questa volta ho optato per qualcosa di più adrenalinico e avventuroso, ovvero "Il mistero dei templari", pellicola che ho visto per la prima e unica volta (almeno per ora), qualche giorno fa e anche se non è più fresco nella mia mente, cercherò di esaminare con voi, nella maniera più corretta possibile (naturalmente sempre secondo i miei gusti personali).
Trama:
Benjamin Franklin Gates (Nicolas Cage) è l'ultimo discendente di una famiglia che da sei generazioni è alla ricerca del misterioso tesoro dei Cavalieri Templari, trafugato e nascosto dai Padri Fondatori degli Stati Uniti. Dopo che un indizio l'ha portato a trovare un'antica nave intrappolata tra i ghiacci, un ulteriore serie di enigmi gli fa scoprire che la mappa per trovare il fantastico tesoro potrebbe trovarsi sul retro della Dichiarazione d'Indipendenza. Ben si rende conto che il suo ex amico e socio Ian Howe (Sean Bean) ha intenzione di rubare il prezioso manufatto e decide perciò di anticipare egli stesso il furto e di ritrovare il celebre tesoro.
Fin dai tempi dell'Illuminismo, la leggenda dei Templari ha affascinato l'umanità, così scrittori prima e registi e sceneggiatori in epoca più moderna, ne hanno narrato gesta, quasi sempre concentrandosi più sul mito (vedi i racconti del Sacro Graal e dell'Arca dell'Alleanza), che sui fatti reali. Se poi ci aggiungiamo un pizzico della sbruffoneria e patriottismo americani e che la caccia al tesoro ha sempre affascinato giovani e meno giovani, si capisce perché ci troviamo di fronte ad un'operazione commerciale in piena regola. Del resto a produrre la pellicola c'è Re Mida Jerry Bruckheimer, già dietro a colossal come "La maledizione della prima luna", "Armageddon" e "Top Gun".
Il film non è sicuramente nulla di eccezionale, ne racconta nulla di nuovo; sostanzialmente è il classico film d'avventura che seppure lontano dai grandi classici del genere ("I predatori dell'Arca Perduta", "I Goonies"...), riesce a essere piacevole e a tenere sempre desto l'interesse degli spettatori. Certo bisogna spegnere un po' il cervello e chiudere un occhio (ma anche entrambi) in più di un'occasione, e anche se i colpi di scena sono quasi tutti più che telefonati, alla fine ci si diverte e si passano un paio d'ore senza troppi pensieri.
Jon Turteltaub ("Cool Runnings", "Phenomenon", "L'apprendista stregone") dirige con buona mano mischiando Indiana Jones con Dan Brown (mi riferisco al romanzo, in quanto il film sul "Codice Da Vinci" è uscito due anni dopo il film che stiamo esaminando)e un pizzico di "Mission: Impossible" senza farsi sopraffare dalla storia o dagli effetti speciali.
Nicolas Cage, se la cava discretamente e si vede che è a suo agio in questo ruolo; come è noto non è un campione di espressività, ma per lo meno non gigioneggia come altre volte, in cui è caduto nel ridicolo involontario (vedi i numerosi meme nati dalle sue esagerazioni).
Bene anche il resto del cast da Diane Kruger ("Troy", "Mr. Nobody", "Bastardi senza gloria") a Sean Bean, che una volta tanto non muore sullo schermo, passando per i mostri sacri Jon Voight e Harvey Keitel, qui in ruoli minori, ma comunque che non deludono mai.
Concludendo, come urlava Mike Bongiorno in una vecchia pubblicità, "Il mistero dei Templari" è un discreto film per passare una serata disimpegnata con tutta la famiglia, senza troppe pretese, con un buon cast e una buona regia, tanto che il successo raggiunto ha portato un sequel, "Il mistero delle pagine perdute", che inizialmente non era previsto e ad un possibile terzo capitolo, finora mai realizzato.
Come Cassidy, l'avevo visto all'uscita ma se dovessi dire che ne ricordo anche solo un fotogramma mentirei XD
RispondiEliminaIl film non è certo memorabile. Però c'è ben di peggio di giro
EliminaPeccato non abbiano fatto il terzo, ricordo tutti e due divertenti, avventurosi, intrattenenti(il primo meglio del secondo).Certo è da dire che li ho visti 300 anni fa, in ogni caso io preferisco il Cage matto al Cage serio <3
RispondiEliminaHo sentito che il terzo capitolo è in programma da un bel po', ma siccome la Disney non ci vede un ritorno remunerativo, è ancora tutto in sospeso
EliminaSemplicemente, se dovessimo giudicarlo obbiettivamente e cinematograficamente parlando sarebbe un film da 5, se lo giudichiamo soggettivamente e per quello che è (intrattenimento) sarebbe un film da 6,5 ;)
RispondiEliminaSi, qualitativamente il film non merita più di un 5,5, ma intrattiene discretamente per cui, sorvolando su qualche passaggio, arriva alla sufficienza piena
EliminaAdoro Nicolas Cage, perché piaceva molto anche a mio padre, e guardavamo assieme tutti i suoi film.
RispondiEliminaQuesto, però, non lo avrei mai visto, poiché detesto le storie sui templari. Mi annoiano. Non ricordo nemmeno se lui lo guardò senza di me.
E si che I Templari sono così affascinanti, storicamente parlando..
EliminaFilm che vidi al cinema e ne recuperai anche il DVD quando uscì in edicola, trovandoci anche dei giochi interattivi che ripropongono alcune vicende del film.
RispondiEliminaFilm avventuroso e divertente, mentre il secondo capitolo mi ha deluso.
Devo ancora vedere il secondo, ma sembra interessante... Ti farò sapere...
EliminaI templari non e' la mia cup of tea, ma se ci sono rimandi a I Goonies e c'e' il buon Nic si puo' vedere. Buon Nic Cage Day!
RispondiEliminaBeh... Rimandi ai Goonies è una parola grossa; diciamo che la caccia al tesoro è alcune sequenze avventurose, ricordano vagamente, il tipo di avventura dei Goonies, ma il film di Donner è di ben altro spessore...
EliminaIl mio giovine lo propone da sempre come visione per Nic o come visione spensierata, io l'ho sempre evitato che mi sembrava un'Indiana Jones versione ancor più Disney.
RispondiEliminaChi avrà ragione?
Prima o poi dovrò cedere, lo so.
Si è una disneyata in piena regola, ma per una serata a cervello spento, può risultare piacevole
EliminaCome già detto, è un filmetto, poca roba, ma intrattiene e un paio d'ore spensierate te le fa passare. Un ripasso non fa mai male...
RispondiEliminaConcordo in pieno.
RispondiEliminaUn genere che intrattiene sempre bene, anche a noi tutto sommato è piaciuto.