mercoledì 20 novembre 2019

Essere blogger alle soglie del 2020

Ringrazio l'amico Pirkaf del blog Frammenti e Tormenti per l'invito a partecipare a questo nuovo tag a cui rispondo, e di questo mi scuso, con notevole ritardo.
Ma ora cominciamo:




QUALI SONO LE RAGIONI CHE TI HANNO SPINTO AD APRIRE UN BLOG?

Semplicemente perché mi piace scrivere. Come ho già avuto modo di raccontare, questo blog ha origini lontane; prima c'è stato Spritz.it che usavo più che altro per cazzeggiare, poi sono passato a Splinder che usavo come un diario personale, di cui mi piacerebbe recuperare le folli storie che mi capitavano in albergo a quei tempi, infine, dopo un lungo silenzio dovuto alla mia pigrizia e alla chiusura della piattaforma, ho deciso di approdare qui su Blogger, cercando di scrivere in maniera più tematica, ma concedendomi qualche off-topic e qualche sfogo personale.
Come dice il sottotitolo al mio blog "Pensieri, racconti, recensioni, idee...tutto quanto mi passa per la mente"


COME NASCE L'IDEA DENTRO I TUOI POST?

Nasce da film visti, libri o fumetti letti, da ricordi improvvisi, da curiosità che mi passano per la mente, cose che elaboro per un po' e se alla fine ritengo abbastanza valida l'idea studio il modo per pubblicarla. Ho recentemente iniziato a usare un quaderno per appuntare le idee per i post, ma mi capita ancora che le illuminazioni mi vengano nei momenti più strani, mentre sto registrando i clienti al lavoro, o mentre sono in viaggio in auto o sotto la doccia. Qualche volta queste sono diventate post altre volte invece si sono perse nei meandri della mia psiche senza trovare più via d'uscita.




QUALI MEZZI USI PER IL BLOGGING?

Salvo rarissime eccezioni uso il pc portatile, solo sporadicamente ho usato lo smartphone o il tablet, forse un paio di volte il pc fisso dell'hotel. Come dicevo nel punto precedente, da qualche tempo uso un quaderno per prendere gli appunti e fissare le idee.


QUANTO IMPIEGHI PER UN POST E COME LO INSERISCI NEL TUO TEMPO LIBERO?

Dipende...Prima mi deve venire l'idea giusta, poi la elaboro mentalmente per un po', quindi cerco informazioni e confronti online, a questo punto metto tutto assieme e comincio a buttare giù il testo; solo questa fase richiede un bel po' di tempo perché cerco di essere grammaticalmente e sintatticamente corretto, onde per cui ho sempre il vocabolario dei sinonimi sotto mano. Poi c'è la ricerca delle immagini e di eventuali link. Il tutto richiede dalle due alle tre ore, ma talvolta ho impiegato anche mezza giornata di tempo. L'unica cosa a cui, mea culpa, dedico poco tempo è la revisione del testo.
Non pubblico con la costanza che vorrei, ma non me ne faccio un cruccio.


QUAL E' IL TUO RAPPORTO CON I SOCIAL NETWORK E COME SONO LEGATI AL TUO BLOG?

Diciamo che c'è un rapporto di amore/odio...Uso soprattutto Facebook, ma meno di qualche anno fa, c'è troppa gente che lo usa per veicolare odio e fake news. Instgram lo uso per quello che doveva essere il suo scopo iniziale, pubblicare fotografie "artistiche" fatte da me. Da poco ho cominciato a usare Twitter per dare voce al polemico che è in me.
Su Facebook ho una pagina legata direttamente al blog che poi condivido sulla mia bacheca o in alcuni gruppi.




VEDI QUESTA CRISI DEL BLOGGING IN PRIMA PERSONA, TANTO DA AVER AVUTO LA TENTAZIONE DI TRASFERIRTI IN PIANTA STABILE SUI SOCIAL?

Indubbiamente un po' di crisi c'è, ma questo soprattutto per quei blog che venivano usati come diario personale o come luogo per dire la propria sulle notizie di ogni giorno, cosa che ormai si è spostata sui social che regalano una maggiore e più veloce visibilità.
Per quanto riguarda i blog tematici invece, non vedo tutta questa crisi, anzi. Io del resto ho accantonato in parte proprio i social network perché il blog mi da possibilità di scrivere in maniera più ampia, approfondita e soprattutto più libera, senza tutte le limitazioni che FB o Instagram impongono ai propri utenti.


Beh, ora che ho risposto a tutte le domande in teoria dovrei nominare qualcuno per continuare il tag, ma un po' perché io stesso sono in ritardo nel rispondere all'invito di Pirkaf, un po' perché non ne ho molta voglia, non nomino nessuno in particolare, ma invito chiunque voglia a partecipare e a  rispondere alle sopracitate domande.

11 commenti:

  1. Non sapevo fossi anche tu su Twitter, ora ti seguo :) Certo è vero che ormai FB e Twitter sono i regni delle polemiche..

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    1. Sono approdato da poco su Twitter...Ti seguirò con piacere anch'io...:)

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  2. E pensare che i social mi tenevano stretto un tempo, anche se ora paradossalmente anche di più, però solo per pubblicare, perché non posso più fare a meno di blogger ;)

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    1. Concordo con te, una volta iniziato è difficile fare a meno del blog...Peccato per FB che si sta trasformando sempre più in un mondo ipocrita e bigotto...Oltre a dare voce anche a chi sarebbe meglio fosse senza lingua

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  3. Ne ho letti molti di articoli scritti su questo "meme", e devo confessare che almeno in questo post si risponde all'ultima domanda in maniera obiettiva riguardo alla cosiddetta "crisi del blogging" che non esiste per niente, visto che è un mondo in crescita del 10 per cento ogni anno.

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    1. Ti ringrazio. Che il blogging non sia in crisi mi sembra evidente, ma forse perché ci sono dentro e vedo i miei amici/colleghi pubblicare con continuità e passione

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  4. Anche io spesso mi accorgo di "perdere" dei post, nella memoria.
    Magari un'idea che mi viene al volo, e poi non l'appunto... Un peccato, perché mi piacerebbe svilupparle sempre tutte :)

    Moz-

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    1. Dovrei avere sempre un taccuino con me, ma anche se così fosse non sempre sarebbe possibile fermarsi a prendere appunti...Peccato...

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  5. Io mi scuso per averti rotto le scatole. :-P

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    1. Ma quale disturbo...partecipo sempre volentieri a questi tag...e poi mi hai dato modo di aggiornare il blog con qualcosa di diverso...

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  6. Hai descritto il mio blog tra quelli che dovrebbero accusare il colpo della crisi, ma forse è troppo giovane per poter giudicare.
    In ogni caso, fai bene a non fossilizzarti sul numero dei post da pubblicare ad intervalli regolari.
    Continua a scrivere per piacere e non per "dovere".
    Buon fine settimana.

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