The Help: A Jackson, nel Mississippi degli anni Sessanta, sono ancora forti le discriminazioni razziali di cui sono vittima soprattutto le donne di colore che lavorano come cameriere e bambinaie nelle case delle ricche famiglie locali. A raccontare le loro storie è Eugenia "Skeeter" Phelan, una ragazza bianca, cresciuta proprio da una di queste donne, che sogna di diventare scrittrice.
Film che racconta una brutta pagina di storia contemporanea, ma seppur denunciando con forza quanto accadeva, non manca di qualche tocco di leggerezza e di umorismo. Cast eccezionale che ha portato all'Oscar come miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer.
Quelle due: Karen e Martha sono due insegnanti che dirigono una scuola privata femminile. Un giorno, una ragazzina, dopo essere stata messa in punizione, inventa una relazione omosessuale tra le due donne. La piccola comunità condanna subito le due insegnanti, costringendole a chiudere l'istituto. Quando ormai le cose sono precipitate, la bambina confesserà di essersi inventata tutto, ma ormai la vita di Karen e Martha è rovinata, inoltre, prima del drammatico finale, quest'ultima si confiderà con l'amica raccontandole di essere effettivamente innamorata di lei.
Film forte, soprattutto per l'aspetto sessuale della storia, dato che in quegli anni era complicato raccontare storie di omosessualità, anche solo con accenni velati. Tuttavia Wyler, (di cui questo è un remake di un suo stesso film) fa un buon lavoro, grazie anche ad un cast stellare in gran forma. In particolare spiccano le due attrici protagoniste, Audrey Hepburn e Shirley MacLaine.
Stella: Stella è una bambina di undici anni che vive nella banlieue parigina. I suoi genitori sono proprietari di un bar frequentato soprattutto da disadattati e alcolizzati, Quando la ragazzina inizia a frequentare la prima media di un istituto borghese, comincia ad avvertire le differenze con i suoi nuovi compagni; inoltre sente che le manca qualcosa, perché pur conoscendo un sacco di giochi con le carte, di notizie sul calcio e sui "fatti della vita", a scuola non va' molto bene. Sarà l'amicizia con una sua compagna di classe, figlia di intellettuali argentini, a spingere a migliorarsi e a desiderare una vita migliore.
Bel film, delicato, da noi passato quasi inosservato, che richiama sia il cinema di Truffaut, come quello de "I quattrocento colpi" e "Gli anni in tasca", sia le opere dei fratelli Dardenne per lo stile con cui e girato. Una bella storia, che non manca di qualche momento forte, ma con un finale edificante.
Una donna in carriera: Tess McGill è una giovane segretaria di grandi ambizioni, sogna infatti di sfondare nell'alta finanza. Dopo aver cambiato numerosi posti di lavoro, a causa del suo carattere poco remissivo, Tess arriva allo studio di Katharine Parker una delle più importanti dirigenti agenti borsistiche della città. La donna si dimostra però, fin da subito, capricciosa e dispotica nei confronti della nuova segretaria e quando questa le parlerà di un suo progetto finanziario, farà finta di non trovarlo interessante per poi appropriarsene di nascosto. Tess riuscirà ad avere la sua rivincita quando il suo capo resterà bloccata a letto per un incidente di sci e ne prenderà il posto, anche nel cuore del suo amante.
Graffiante e divertente commedia, diretta con brio e ben recitata dai tre protagonisti principali, Melanie Griffith, Sigourney Weaver ed Harrison Ford
Nausicaa della valle del vento: In un mondo post apocalittico, una foresta tossica ha ricoperto la quasi totalità del pianeta. Quando sembra che un nuovo conflitto stia per sconvolgere quel che rimane della terra, sarà la Principessa Nausicaa del regno della Valle del Vento, una delle poche zone ancora abitate dall'uomo, a intervenire e a lottare per riportare la pace e la serenità tra l'umanità e la Terra.
Film d'animazione-fantasy, ma come in (quasi) tutte le opere del Maestro Miyazaki, la figura femminile è al centro della storia e si rivela fondamentale per portare al riflessivo, ma positivo finale.
Lilja 4-ever: Lilja ha sedici anni e vive con la madre e il compagno di lei in una cittadina dell'ex unione sovietica, ma in procinto di partire per gli Stati Uniti in cerca di una vita migliore. Al momento della partenza, la madre le dice che lei potrà raggiungerli solo in seguito e nel frattempo avrebbe dovuto vivere con un anziana zia. La donna però, non prova affetto per la ragazzina e la caccia di casa, costringendola a vivere in un piccolo e sporco appartamento. Inoltre una compagna di classe farà passare Lilja per una prostituta, così la ragazza si troverà sempre più sola. Al suo fianco resta solo un ragazzino più giovane, innamorato di lei. Un giorno Lilja conosce un ragazzo che la tratta con dolcezza e decide di andare a vivere con lui in Svezia. Qui lui rivelerà le sue vere intenzioni e costringerà la ragazzina a prostituirsi davvero. Sempre più sola e umiliata, Lilja deciderà di togliersi la vita.
Terzo film dello svedese Moodysson che in questo caso racconta una storia drammatica, senza happy end, puntando il dito contro il mondo della prostituzione minorile, prendendo spunto da una vicenda realmente accaduta. Film di denuncia, forte e che non può lasciare indifferenti.
Thelma & Luoise: Thelma e Louise sono due amiche, una casalinga l'altra cameriera che decidono di partire per un weekend in montagna, senza però avvertire i rispettivi compagni. Durante una sosta in un locale western, Thelma subisce un tentativo di violenza e Louise, accorsa in suo aiuto, uccide l'uomo con un colpo di pistola. A questo punto le due donne decidono di fuggire in Messico, inseguite dalla polizia, fino al drammatico finale.
On the road al femminile che racconta la storia di due donne determinate a non essere vittime e che cercano riscatto dalle loro vite insoddisfacenti, spesso vittime di abusi da parte degli uomini, che in questo film sono quasi tutti figure negative.
Ottimo cast, ottima regia e finale che ha fatto storia nel cinema.
La pazza gioia: Beatrice e Donatella sono due ospiti di un istituto femminile di correzione mentale. Un giorno, stanche delle restrizioni a cui sono sottoposte, decidono di fuggire, in cerca di avventura in quel pazzo posto che è il mondo esterno. Le due diventano così amiche e insieme riusciranno ad affrontare i propri fantasmi del passato.
Virzì dirige il suo "Thelma & Louise" con uno spirito tipico italiano, in una commedia divertente, ma con tanti spunti di riflessione, un po' fiaba e un po' cronaca. Bravissime le due protagoniste.
...E ora parliamo di Kevin: Eva è costretta a mettere da parte la sua vita professionale e tutte le sue ambizioni quando rimane incinta. Quando nasce il bambino, la donna si dimostra subito distaccata e anaffettiva, cosa di cui Kevin risente e di conseguenza si comportasi in maniera aggressiva, soprattutto nei suoi confronti, fino a quando, da adolescente compirà un gesto irreparabile. A questo punto, additata dalla comunità come colpevole, Eva comincia a interrogarsi sulla sua reale responsabilità nel rapporto con il figlio e cercherà di ricostruire il legame da troppo tempo perduto.
Film duro, in cui la figura femminile e della madre viene messo in discussione. Non tutte le donne sono portate per essere mamme, ma in questo film la protagonista cerca una sorta di redenzione, riavvicinandosi al figlio colpevole di una terribile strage.
Fucking Amal - Il coraggio di amare: Agnes ed Elin sono due quindicenni che vivono ad Amal, una triste e anonima cittadina svedese. La prima è una ragazzina solitaria, che non riesce a farsi amici ed è segretamente innamorata di Elin, cosa di cui riesce a parlare solo attraverso le poesie che scrive al computer. Elin invece è una delle ragazze più desiderate della scuola, ma solo all'apparenza sicura di se e in realtà annoiata dai suoi coetanei e impaurita dal futuro. Dopo un inizio difficile, le due ragazze diventeranno intime amiche e anche Elin si scoprirà innamorata di Agnes.
Bella storia d'amore adolescenziale, raccontata con la libertà che solo i Paesi nordici riescono a mettere anche in vicende che toccano il difficile tema della sessualità e omosessualità in età giovanile, ma anche sul male di vivere tipico di quell'età, fortunatamente con un finale positivo.
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