martedì 4 febbraio 2020

Perché Sanremo è Sanremo (e non tutto è da buttare)

Stasera inizia il Festival di Sanremo, trasmissione che,nel corso degli anni ha spesso portato a discussioni, critiche e polemiche. Io, come sempre, lo seguirò in maniera distratta con la speranza (troppo spesso vana) che ci sia qualche canzone che soddisfi i miei padiglioni auricolari.
Qui di seguito andrò a riproporre alcuni momenti del passato che ritengo degni di essere ricordati, al di là della classifica finale.

Buon ascolto.

Un'avventura - Lucio Battisti


Perchè Battisti è Battisti, qui alla sua prima e unica partecipazione al Festival come concorrente.
In coppia con Lucio (in quegli anni ogni canzone veniva presentata da due interpreti) c'era il grande Wilson Pikett.


Radio Ga Ga - Queen


Tra gli ospiti internazionali di quell'anno, un posto d'onore lo ebbero i Queen che sull'onda del successo del brano Radio Ga Ga, arrivarono anche in Italia. Tuttavia non mancarono le polemiche poiché la Rai impose ai suoi ospiti l'uso del playback; Freddie Mercury che avrebbe voluto esibirsi dal vivo, per protesta per quasi tutta l'esibizione tenne il microfono lontano dalla bocca, rendendo così evidente l'avvilente trucco voluto dagli organizzatori.


Grande Joe
- Banco del Mutuo Soccorso



Nell'anno (il 1985) del clamoroso successo di Luis Miguel col brano "Noi, ragazzi di oggi", anche il Banco di Mutuo Soccorso, una delle band italiane più famose (assieme a PFM, Area e Orme) nel panorama prog. nazionale e internazionale.
Qui la band si allontana ulteriormente dalle sonorità progressive degli album degli anni settanta, in un percorso iniziato con i primi due album degli anni 80, puntando su brani più semplici e diretti, ma sempre di grande valore.


Almeno tu nell'universo
- Mia Martini


Il 1989 vede il ritorno al successo e alle esibizioni pubbliche di Mia Martini che, a causa di maldicenze sul fatto che lei portasse sfortuna, anni prima fu costretta a ritirarsi dalle scene.
Con questo splendido brano, scritto ben diciassette anni prima da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, vinse più che giustamente il premio della critica, anche se nella classifica finale si classificò al nono posto dietro anche a Vasco di Jovanotti ed Esatto di Francesco Salvi (sic!)


Pitzinnos in sa gherra - Tazenda


Nell'anno precedente i Tazenda erano in gara assieme a Pierangelo Bertoli con la canzone "Spunta la luna dal monte" classificandosi al quinto posto; nel 1992 parteciparono da soli portando questo brano, che parla dei bambini vittime delle guerre, scritto e cantato in sardo logudorese, con una piccola collaborazione di Fabrizio De André.



Signor Tenente
- Giorgio Faletti





Nel 1994 erano ancora fresche nella mente di tutti le stragi di Capaci e di Via D'Amelio avvenute due anni prima e così la canzone di Giorgio Faletti, che racconta la vita dura di poliziotti e carabinieri, vista dal punto di vista di uno di loro, con riferimenti agli attentati del 1992, colpisce duramente il pubblico di Sanremo. Il brano, seppure più recitato che cantato, si classifica meritatamente al secondo posto e resterà uno dei momenti più alti della storia del Festival.


Sulla porta - Federico Salvatore


Nel 1996 piomba sul Festival, come un fulmine a ciel sereno, questo brano di Federico Salvatore che dato la tematica delicata, si può dire che abbia scosso non poco la kermesse. Parlare così esplicitamente di certi argomenti, specialmente in prima serata sul primo canale nazionale, era ancora qualcosa di tabù (o quasi), basti far caso a come Pippo Baudo presenta il brano, senza mai pronunciare le parole omosessualità, omosessuale o gay, una vera vergogna. Un brano che a mio avviso avrebbe meritato molto di più.


Papa Nero
- Pitura Freska


Un gruppo che canta in veneziano a Sanremo, incredibile, ma vero.
Una delle pochi brani del gruppo di Marghera che non fa riferimento al Venezia o al Veneto, ma che fa riferimento ad una delle profezie di Nostradamus che vuole che la fine del mondo sia anticipata dall'elezione di un Papa proveniente dall'Africa.

Chiudo qui la mia selezione di momenti storici di Sanremo, canzoni da menzionare ce ne sarebbero state molte altre, ma come sempre ho dovuto fare delle scelte. Se volete segnalarmi i brani che voi ricordate con più affetto la cosa mi farà molto piacere.
Buon Festival a tutti, anche a chi non perderà un minuto per seguirlo.





13 commenti:

  1. Bravo Marco, hai citato la canzone di Mia Martini, l'ho fatto anche io ieri da Moz nel post in cui diceva che "Luce" di Elisa è la miglior canzone del festival :).
    I momenti memorabili del Festival sono tantissimi.
    Dal punto di vista musicale potremmo stare qui le ore. Hai citato due canzoni che mi stanno molto a cuore: Il signor Tenente (una canzone che forse può essere populista, ma scritta benissimo, emozionante) e Sulla porta.
    Federico Salvatore era un artista sottovalutato, quella canzone quasi gli portò il biasimo dell'opinione pubblica. Salvatore era troppo avanti, nulla da dire.
    Ma Sanremo non è stato solo musica talvolta di qualità: è stato anche spettacolo. Francesco Salvi ed Elio e le Storie Tese, tanto per citare due casi.
    C'era sempre chi "rompeva gli schemi" del rito musicale. E oggi c'è sempre chi quegli schemi li romperà (penso ad Achille Lauro lo scorso anno. A me la musica trap non piace, ma bisogna riconoscere che Lauro ha squarciato la tradizione di Sanremo, volenti o nolenti).
    Certo Sanremo oggi mi piace meno, ma perché mi piace meno la musica che va di moda ora.

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    1. Beh, mi sembrava il minimo ricordare la bravissima Mia e ho voluto farlo con la canzone che l'ha meritatamente riportata al successo che meritava.
      Canzoni da ricordare ne avrei voluto mettere molte altre, ma poi sarebbe diventato un post infinito...

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  2. Alcuni sinceramente non conosco, altri ovviamente sì, comunque Freddie costretto a cantare in playback è un'ignominia.

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    1. Si, un vero delitto...e forse anche per questo, oltre per il fatto che da li a poco non avrebbero più fatto esibizioni live, non sono più tornati in Italia

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  3. Infatti, queste sono tutte belle perle, divertenti, bizzarre o molto serie.
    Signor Tenente la riascolto sempre volentieri: al di là del fattaccio e dei morti ammazzati, mi ricorda un momento delle mie scuole elementari.

    Moz-

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    1. Ho cercato di scegliere le canzoni più particolari, ma di interessanti ce ne sarebbero state molte altre...magari più avanti farò un secondo post a tema...

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  4. Non so se mi emoziona di più la Martini o Battisti.
    Li adoro entrambi.
    Non credo che il Festival possa regalarmi quest'anno qualche canzone degna di nota. Quindi meglio ricordare dei pilastri come hai fatto tu.

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    1. Ormai è difficile che il Festival regali qualcosa che rimarrà negli annali come le canzoni del passato...

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  5. Le conosco tutte tranne "Grande Joe" che ho approfittato per ascoltare. :)

    Quando contava la canzone e non il personaggio sul palco...

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    1. Esattamente...anche se ci sono sempre state canzonette e personaggi sopra le righe, almeno una volta c'erano canzoni che rimanevano veramente...

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    2. Sul Moz O'clock l'altro giorno facevo una riflessione: Sanremo 1970, tra le canzoni in gara "Chi non lavora non fa l'amore", "La prima cosa bella", "Eternità", "La spada nel cuore", "Io mi fermo qui"... Ora io nel 1970 - 50 anni fa - non c'ero ancora ma queste canzoni le conosco e riconosco da un paio di note. Quante canzoni dell'ultimo Sanremo saranno ricordate altrettanto tra 50 anni?

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  6. Pure quest'anno di momenti da ricordare ce ne sono stati.
    Anche se, certo, più legati al trash che non alle canzoni. :D

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