giovedì 6 agosto 2020

D.A.R.Y.L. (1985)

Questo post avrebbe dovuto far parte del Geekoni Film Festival, la versione nerd e blogger del celebre Giffoni Film Festival, però per svariati motivi, quest'anno il progetto non è partito, e siccome mi sarebbe dispiaciuto buttare tutto all'aria, eccomi qui a parlarvi di D.A.R.Y.L.



Il dodicenne Daryl viene abbandonato su una strada di montagna da un uomo che poi precipita con la sua auto in un burrone. Dopo aver passato qualche tempo in un orfanotrofio, il ragazzino viene dato in affidamento ai coniugi Richardson, che da tempo aspettavano di poter adottare un bambino.
A parte l'amnesia di cui è affetto e che non gli permette di non ricordare nulla del suo passato, Daryl è un bambino sano dotato di un'intelligenza fuori dal comune, cosa che gli permette di spiccare nello studio, nei giochi e nello sport. E' inoltre in grado di imparare rapidamente nuove nozioni come risolvere complessi calcoli matematici e a suonare il pianoforte.



Daryl inoltre si dimostra servizievole e autosufficiente, tanto che la signora Richardson si sente inadatta nei suoi confronti, perché sembra che lui non abbia bisogno di cure o aiuto in nulla. 
Tuttavia sia lei che il marito si affezionano molto al bambino, che ricambia genuinamente il sentimento e che nel frattempo ha legato una forte amicizia con Turtle detto Sisma, figlio dei vicini di casa dei Richardson.
Purtroppo la felicità acquisita da tutti è destinata a durare poco; infatti dopo pochi mesi, si fanno vivi un uomo e una donna che asseriscono di essere i veri genitori di Daryl.



In questo momento scopriamo che in realtà Daryl è un avanzatissimo prototipo di intelligenza artificiale, dal corpo umano, ma con un micro-computer al posto del cervello, finanziato dall'esercito al fine di creare un soldato super intelligente e privo di emozioni che ubbidisca ad ogni ordine.
Quando però si accorgono che il soggetto, oltre che ad incredibili capacità cognitive, ha acquisito anche le emozioni che caratterizzano ogni essere umano, gli ufficiali decidono di porre fine al progetto e, dunque, di distruggere Daryl.
I due scienziati a capo del progetto, i quali ormai considerano la loro creatura un essere umano vero e proprio, fanno solo finta di ucciderlo, per poi farlo fuggire e riportarlo a casa dei Richardson.
Quando però il generale dell'esercito si accorge dell'imbroglio darà inizio alla caccia del ragazzino per poterlo eliminare una volta per tutte.



Durante la fuga, il dottore che accompagna il bambino viene ucciso, ma Daryl riesce a entrare in un di aviazione e a rubare un sofisticato aereo militare.
A questo punto l'esercito decide di far esplodere il velivolo, ma solo un'attimo dopo che Daryl si è eiettando fuori dall'abitacolo.
Dopo un rocambolesco atterraggio, quando tutti lo credono morto, Daryl viene riportato in vita dall'ultima degli scienziati che lo avevano progettato, e può fare finalmente ritorno dalle persone che ama.



D.A.R.Y.L. è un film del 1985 che si inserisce in tutto quel filone di film per ragazzi tipico di quel periodo come "Explorers", "Navigator", "War Games", "E.T. - L'extraterrestre" e molti altri.
Certo se ci si aspetta un film come i "Goonies" ricco di tensione e momenti emozionanti, o di vedere una fantascienza adulta e piena di effetti speciali, si può rimanete delusi da quest'opera, che tuttavia grazie ad una storia interessante, che punta decisamente sui sentimenti e alla bravura degli interpreti riesce a conquistare lo spettatore.



Il regista, Simon Wincer ("Harley Davidson e Marlboro Man", "Free Willy - Un amico da salvare"...) dirige senza troppi guizzi, ma con abilità un film che riesce a porre domande morali che non ci si sarebbe aspettati da un film del genere e cioè dove si può tracciare una linea etica tra uomo e macchina . A rispondere al quesito, nel film, è la dottoressa Lamb che dice "Una macchina diventa umana quando la diversità non è più avvertibile", frase che si rifà direttamente all'esperimento di pensiero sull'intelligenza artificiale ideato dal matematico Alan Turing, padre della moderna teoria informatica.



Dilemmi simili ne sono stati posti spesso al cinema, vale la pena di ricordare, ad esempio "A.I. - Intelligenza artificiale" di Spielberg, che più di quindici anni dopo racconta una storia simile, seppure poi questa si sviluppi in maniera diversa.
Ottima la prova del giovane protagonista Barret Oliver, già protagonista de "La storia infinita" e che quell'anno vedremo anche in "Cocoon - L'energia dell'universo".


Un paio di curiosità prima di chiudere:

Il videogioco a cui Daryl e Sisma giocano è "Pole Position" riprodotto su piattaforma Atari, mentre il film che si vede mentre i dure ragazzini parlano al walkie-talkie è il celebre "Il pianeta proibito"


8 commenti:

  1. Frequentando il cinema degli anni '80 da beh, da quando ero piccoletto, questo è un titolo che spunta sempre fuori, ai tempi mi piaceva, mi hai fatto venire voglia di rivederlo oggi da grandicello ;-) Cheers!

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    1. E' un buon film; certo con qualche ingenuità, ma che merita più di una visione

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  2. Conosco gli altri del periodo, questo non penso d'aver visto, anche se son 30 anni, difficile ricordarsi tutto tutto ;)

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    1. A me questo è sempre piaciuto molto. E' uno di quei film per ragazzi che non mi stancherei mai di guardare

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  3. Ricordo di avere visto questo film in tv, probabilmente in prima visione, e non mi pare sia stato tra i più replicati. Non ne ho un ricordo nitidissimo, quindi la tua scheda mi è stata utile per ricomporre qualche tassello...
    La questione etica circa il confine tra forma di vita e macchina, che direi sia la parte più matura e interessante del film, è ricorrente in "Star Trek - The Next Generation", se interessa prova a recuperare (tipo su Netflix) almeno l'episodio "La misura di un uomo".

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    1. Io ricordo di averlo visto spesso in tv, per questo, quando qualche anno fa ho trovato il dvd, l'ho subito comprato.
      Per quanto riguarda "Star Trek - The Next Generation" ricordo di aver visto qualche episodio, ora però è un po' che non la prendo in mano (purtroppo non ho Netflix)

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    2. Nemmeno io ho Netflix: come si faceva prima di Netflix e simili? DVD! 😉

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  4. Confesso due cose: non conoscevo questo film e...non ho letto il post perchè prima voglio vederlo.
    Corro a vederlo e poi torno qui a leggere.

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