venerdì 20 maggio 2016

L'importanza di Venere

Non raccontiamoci storie, l'aspetto fisico, la bellezza contano, eccome.
Certo le cose importanti sono altre, il carattere, la bontà d'animo, il rispetto per gli altri...tutte cose bellissime e che rendono speciale una persona, ma la prima cosa che ci colpisce quando conosciamo qualcuno è. per forza di cose, il suo aspetto.
Camminando per strada, un uomo non si girerà mai a guardare una donna bruttina o dall'aspetto "insignificante", ma se il suo sguardo incrocerà un bel paio di gambe o un provocante décolleté, non le schioderà gli occhi di dosso; allo stesso modo una donna difficilmente si soffermerà a lungo a osservare un uomo dal fisico poco aggraziato o che le suscita ilarità, però basteranno un bel paio d'occhi o delle forti braccia robuste a mandarla in solluchero.
Non dobbiamo farcene una colpa di questo, è una cosa naturale: nello stesso mondo animale le femmine scelgono i maschi più forti (e nel caso degli uccelli quelli dal piumaggio più affascinante), e viceversa i maschi scelgono le femmine che possono assicurare una migliore continuità della specie.
Tutto il mondo dello spettacolo applica questi concetti; le capacità servono sempre, ma non sempre i più bravi emergono, spesso ad arrivare in alto sono persone con meno capacità, ma dall'aspetto più appariscente che assicurano migliori vendite o ascolti...Basti pensare alle boyband o a certe attrici e via dicendo...
Non troveremo mai Bombolo che fa la pubblicità di un profumo tra le pagine di una rivista, né per strada vedremo Liù Bosisio pubblicizzare collant sui cartelloni di Intimissimi. Nelle fiere le promoter sono (quasi) sempre giovani e carine, nelle discoteche o locali "alla moda" cameriere e baristi sono sempre di bell'aspetto, anche perché così attirano clienti. Diciamo che in molti lavori in cui è previsto il contatto con il pubblico, si preferisce assumere gente bella da vedere; del resto lo dice anche il proverbio: "anche l'occhio vuole la sua parte".
Proviamo a pensarci, in mezzo ad un gruppo di persone che non conosciamo, ad una festa oppure ad una riunione, ma anche i primi giorni di scuola o ancora in una sala d'aspetto, se dovessimo scegliere qualcuno con cui "provarci", non potendo basarci su carattere e personalità, lo faremo su fattori estetici (che poi questi siano soggettivi è un'altro discorso).
Non siete ancora convinti? Facciamo allora un gioco, certo poco probabile, ma teoricamente possibile: conoscete due persone identiche per carattere e personalità, entrambe gentili, affettuose, tenaci, e con tutti i pregi che volete metterci. Entrambe hanno gusti che combaciano con i vostri; praticamente potrebbero essere l'altra metà della mela, solo che una è di bell'aspetto, l'altra è esteticamente meno attraente, a chi chiedereste di uscire per una cena romantica?


1 commento:

  1. Ciò che dici è un dato di fatto, ma oltre alla bellezza oggettiva ed iconica esiste quella soggettiva che contiene molte più sfumature.
    Questo per dire che l'attrazione fisica non è sempre orientata verso il bello, ma anche verso determinate caratteristiche che ci piacciono in un/una individuo/a che non è detto debba essere per forza bello esteticamente.

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