martedì 26 giugno 2018

Oh Capitano, mio Capitano

Non ho parlato molto di calcio qui nel blog; del resto il "mio" Milan, da qualche anno non è più quello che ha regalato tante gioie e soddisfazioni ai suoi tifosi, tra la fine degli anni 80 e il 2009; inoltre questo sport, per quanto io continui a considerarlo il più bello e spettacolare, a causa dei troppi interessi economici e di tifoserie che al tifo preferiscono la violenza, sta perdendo molto del suo fascino.
Tuttavia oggi, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, mi sembrava doveroso ricordare un grande campione, che ha fatto la storia del Milan e del calcio in generale e che in venticinque anni di carriera rarissimamente ha perso la testa, facendosi riconoscere, oltre che per la sua classe, anche per la sua correttezza.
Sto, naturalmente, parlando di Capitan Maldini.



Paolo Maldini è nato a Milano, il 26 giugno 1968, figlio di un altro grande bandiera del Milan, Cesare Maldini, primo italiano a sollevare una Coppa dei Campioni (oggi Champions League).
Da piccolo Paolo era tifoso della Juventus e voleva fare il portiere, poi fortunatamente le cose sono andate diversamente.
Ha sempre militato nel Milan, con cui ha esordito ufficialmente alla giovane età di sedici anni e con cui ha vinto ventisei trofei nazionali e internazionali (7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe italiane, 5 Champions League (con il record di 8 finali giocate, a pari merito con Francisco Gento), 5 Supercoppe europee, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del mondo per club FIFA)
Inoltre sono molti i riconoscimenti che gli sono stati assegnati, peccato che non abbia mai vinto il Pallone d'Oro, perché sicuramente lo avrebbe meritato, ma si sa che solo in pochi casi questo premio è stato assegnato ad un difensore.



Ha giocato da terzino destro e sinistro e da difensore centrale, forte fisicamente, nel gioco aereo e nel tackle, veloce e dotato di grande tecnica e carisma era anche efficace nella fase offensiva (suo il record del gol più veloce in una finale di Champions League, nella partita, poi purtroppo persa dal Milan, contro il Liverpool nel 2005)
E' stato capitano del Milan dal 1997, ereditando la fascia dal grande Franco Baresi, che già gli aveva ceduto la fascia della nazionale dopo i mondiali del 1994.
Purtroppo, proprio con la nazionale, Maldini, non è riuscito a togliersi le soddisfazioni che avrebbe meritato, si ricordano infatti solo un secondo e un terzo posto ai Mondiali del 1994 e del 1990 e un secondo posto agli Europei del 2000.
E' inoltre tra i pochi calciatori ad aver raggiunto la soglia delle 1000 partite in carriera (per la precisione 1041).



Non ha mai legato con i tifosi della Curva Sud, di cui criticava gli atteggiamenti violenti. Ha sempre rifiutato di partecipare alle feste degli ultrà e dopo la finale persa a Istanbul, si è scontrato con alcuni tifosi che lo criticavano aspramente, critica che ha avuto il suo apice nell'ultima partita a San Siro. Fortunatamente i contestatori sono stati una piccola frangia e a proposito di quell'episodio Maldini ha così commentato:  "Non è stato un momento facile ed è stato tra l'altro inaspettato. C'erano settantamila spettatori quel giorno, ma ricordiamo solo quella piccola frangia di tifosi. Sono una persona pensante, ho detto le cose come stavano. Con il tempo ho capito che quello è stato un successo perché ha marcato una linea ancora più grossa tra me e quel tipo di calcio, non penso che quello sia il futuro dello sport".

Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, la maglia numero 3 del Milan è stata ritirata, come era già accaduto per la maglia numero 6 di Franco Baresi. Solo i suoi figli, Cristian e Daniel, potrebbero indossarla se arrivassero a vestire la maglia rossonera in serie A.



Questi i record stabiliti da Paolo Maldini:

  • Record di presenze nel Milan: 902.
  • Più giovane esordiente con la maglia del Milan: 16 anni e 208 giorni (in Udinese-Milan del 20 gennaio 1985).
  • Record di presenze in Coppa dei Campioni/Champions League con il Milan: 139.
  • Record di presenze in Serie A: 647 (tutte con la stessa squadra).Maggior numero di stagioni disputate in Serie A: 25 (tutte consecutive e con la stessa squadra) a pari merito con Francesco Totti
  • Record di presenze nelle competizioni UEFA per club con la stessa squadra: 174.
  • Record di finali di Coppa dei Campioni/Champions League disputate: 8 (record condiviso con Francisco Gento).
  • Gol più veloce segnato in una finale di Champions League (2004-2005): 51,20 secondi.
  • Giocatore più anziano ad aver segnato un gol in una finale di Champions League (2004-2005): 36 anni e 334 giorni.
  • Record assoluto di minuti giocati ai Mondiali: 2.216.


Ancora grazie Capitano e tanti auguri di Buon Compleanno!!!

6 commenti:

  1. Con questo post mi arrivi dritto al cuore.
    Tifo milan per eredità paterna, ma Paolo mi piacerebbe anche se non sapessi nulla di lui e di calcio.
    Ammiro il suo self control, l'eleganza, il carisma.
    E poi, consentimi, è bello da morire.
    Ok, per oggi é tutto.
    Buona serata. 😜

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    1. Anch'io sono milanista per eredità paterna...
      Paolo è stato un grande campione, con pochissime sbavature e che è entrato nel cuore di compagni, avversari e tifosi milanisti e non...

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  2. Come posso fare un commento su una leggenda come Maldini? :). Posso solo inchinarmi. E citare un mio vecchio post.

    Secondo elemento chiave (per la nascita della mia passione per il calcio) fu un Guerin Sportivo, noto settimanale calcistico, che apparve a sorpresa tra i giochi dell'asilo. Come era possibile? Qualcuno lo aveva dimenticato. Forse la mia stessa maestra, che in seguito divenne presidente di una squadra di calcio locale. Ma cosa attirò la mia attenzione? Lo splendido "Film del Campionato", il fascicolo centrale di 16 pagine con le foto delle partite e soprattutto "le moviole" di Paolo Sabellucci, i disegni di tutte le reti. Tra le 16 squadre di Serie A, scelsi la mia preferita. Era il Milan, dalla splendida maglia a strisce rossoneri. La partita in questione fu quella casalinga con l'Avellino, vinta 3-0. Rimasi colpito in particolar modo dalla foto grande che rappresentava uno dei giovani campioni rossoneri, immortalato in una delle sue celebri incursioni: Paolo Maldini.

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    1. E che campioni...speriamo che il Milan torni a essere quella super squadra che è stato fino a pochi anni fa

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  3. da juventino comunque massimo rispetto per Paolinooooooo Maldini! :)

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    1. Ci sono calciatori come Maldini, Del Piero e Zanetti che riescono a unire i tifosi a prescindere dal loro credo calcistico...Allora si chiamano Campioni...

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