IL GIOVEDI':
Dino (Walter Chiari) uno spiantato quarantenne, separato dalla moglie, ottiene di passare una giornata con suo figlio, che non vede da molto tempo. All'inizio l'uomo cercherà in tutti i modi di impressionare il piccolo Robertino, ma riuscirà solo a fare brutte figure. Tuttavia col passare del tempo il rapporto tra i due si fa più intimo e sincero e alla fine si scopriranno affezionati.
KRAMER CONTRO KRAMER:
Ted (Dustin Hoffman) lavora per agenzia pubblicitaria e proprio quando l'uomo ha ottenuto un importante incarico, la moglie se ne va di casa, lasciandolo solo a cresce il loro figlio Billy. Inizialmente, dato che Ted si concentra quasi esclusivamente sul lavoro, il loro rapporto è difficile e il bambino sente la mancanza della figura materna, ma col passare del tempo l'intesa tra i due si fa sempre più forte, anche perché l'uomo deciderà di dedicare più tempo al figlio a discapito del lavoro. Dopo diversi mesi, la madre torna per riprendersi il figlio, il che porterà ad una dura battaglia legale. Quando Ted si rende conto che ciò porterebbe a far soffrire l'amato figlio, lascerà la vittoria alla madre, che a sua volta, accortasi del profondo legame che si è creato tra padre e figlio, si farà da parte.
BIG FISH:
Da piccolo William (Ewan McGregor) era molto affascinato dalle storie avventurose che suo padre Edward (Albert Finney) raccontava sulla sua vita, ma una volta cresciuto e compreso che molte di queste erano solo fantasie ha cominciato a provare vergogna e pena per un uomo che non riusciva mai a essere serio e sincero e così per molto tempo sii è allontanato dall'uomo. Quando però Ed è sul letto di morte, William torna per un ultimo saluto e attraverso ricordi e dialoghi, il ragazzo scopre che dietro a tanta fantasia, quelle storie nascondevano molte verità
ALLA RICERCA DI NEMO:
Marlin si dimostra un padre attento e premuroso, ma fin troppo ansioso.
Quando però il figlio viene catturato da un sub, Marlin comincerà una lunga ricerca per ritrovarlo, che attraverso mille avventure lo porterà fino all'acquario di un dentista di Sidney.
Alla fine padre e figlio si riabbracceranno entrambi maturati da quell'avventura.
MRS. DOUBTFIRE:
Daniel Hillard è separato dalla moglie, ma è molto affezionato ai figli, che ama con tutto se stesso. Purtroppo la sua condizione di lavoratore precario fa si che il tribunale affidi la tutela dei ragazzi solo alla moglie, concedendogli di vederli qualche ora il sabato. L'uomo, disperato, pur di continuare a vedere i figli si traveste da anziana signora e si farà assumere come tata dalla sua ex moglie.
Il film spassoso e divertente, grazie ad uno strepitoso Robin Williams, vuole dimostrare che un uomo per i suo figli farebbe qualsiasi cosa.
ANCHE LIBERO VA BENE:
Tommi vive con la sorella Viola e il padre Renato (Kim Rossi Stuart), mentre la madre li ha abbandonati diverso tempo prima.
Renato vive la sua vita e i suo rapporti come una continua gara dalla quale vuole uscire vincitore e per questo sprona spesso suo figlio.
Il ritorno della donna sembra portare ad un nuovo equilibrio famigliare, anche se il piccolo Tommi si dimostra diffidente nei confronti della madre, equilibrio che si spezza quando la donna scappa di nuovo. A rendere ancora più difficile la situazione è anche la precarietà lavorativa di Renato causata dal suo carattere competitivo. Alla fine, dopo una brutta lite, padre e figlio si riconcilieranno entrambi maturati.
UN PADRE IN PRESTITO:
Graham Holt (William Hurt) ha già passato i quarant'anni, è single e vive con il padre a carico. James è invece un ragazzino di dodici anni, orfano di madre che stravede per il padre, che è in galera. Graham, bisognoso di affetto, anche a causa di un difficile passato, chiede di adottare il James, che inizialmente gli viene dato in affidamento. Tra i due le cose non saranno semplici; ci saranno forti discussioni e momenti di tenero affetto. Quando il padre del ragazzo, malato di Aids, esce di prigione, Graham lo ospita per un po' a casa sua in modo che il figlio possa affrontare meglio la nuova situazione. James però scappa di casa, anche ricordando la morte della madre; Graham lo trova nascosto nella foresta e dopo aver passato lì tutta la notte, i due sono pronti ad accettarsi come padre e figlio.
THE ROAD:
In un mondo post apocalittico, un uomo (Viggo Mortensen) e suo figlio vagano negli Stati Uniti, diretti verso il sud, nella speranza di trovare un clima migliore. L'uomo farà di tutto per sopravvivere e mantenere in vita il figlio, ma ciò comporta che si incattivisca e diventi cinico ed egoista. Il ragazzino invece, grazie alla sua ingenuità, continua a essere buono e generoso. Alla fine l'uomo ferito e malato, morirà, non prima di aver ricordato al figlio di continuare a cercare i buoni come lui.
LA VITA E' BELLA:
Guido Orefice (Roberto Benigni) è un cameriere ebreo che si innamora di una maestra elementare. Anni dopo i due sono sposati e hanno un figlio, Giosuè. Durante la seconda guerra mondiale tutta la famiglia viene deportata in un campo di concentramento e qui Guido, si inventa un gioco in modo da tenere sempre allegro il figlio e che questi riesca sopravvivere a quell'inferno.
FATHER AND SON:
Ryota Nonomiya, un uomo ossessionato dal successo sul lavoro, scopre che Keita, il bambino che ha cresciuto per sei anni, in realtà non è suo figlio biologico.
Ryusei, il vero figlio dei Nonomiya è cresciuto in una famiglia meno benestante, ma più unita.
Messe in contatto, in attesa del processo contro l'ospedale, le due famiglie devono decidere se continuare ad allevare ognuna il bambino dell'altra o effettuare uno scambio rispettando il legame biologico.
Ryota è quello più convinto che ogni famiglia riprenda il proprio figlio naturale e perciò, dopo un periodo di ambientamento, le due famiglie effettuano lo scambio.
Tuttavia i bambini soffrono il distacco, ma sei Keita trova una famiglia unita e felice, Ryusei non riesce ad adattarsi alla nuova situazione e scappa di casa per tornare dai suoi genitori.
Alla fine anche Ryota capisce che non è solo il sangue a creare i legami famigliari e dopo un chiarimento con il bambino, accetta di riprendere con se Keita.
Li ho visti quasi tutti.
RispondiEliminaTranne l'ultimo (che non mi piacerebbe), The Road (idem) e Un padre in prestito (che invece ora voglio recuperare assolutamente).
Non pensavo di trovare Anche libero va bene, complimenti per il tocco di classe.
Peraltro è uno dei pochissimi film italiani a contenere una bestemmia.
Il resto, risalsendo, sono tutti stracult.
Aggiungerei Over the top ;)
Moz-
Già, "Over the top"! Con Stallone che mangia spinaci per togliere il figlio al suocero... No, non è esattamente così... :D
EliminaBeh Miki, forse anche The Road potrebbe piacerti...un'occasione gliela darei...
EliminaIn effetti ci sarebbe stato bene anche Over the top, ma come dicevo, i titoli interessanti sarebbero stati molti di più e ho dovuto fare qualche scelta
The Road è molto interessante, voglio vederlo.
RispondiEliminaLa vita è bella è una pietra miliare del nostro cinema, ma di tutti questi io sono terribilmente affezionato a mrs. Doubtfire..da bambino l'ho visto al cinema e penso di averlo rivisto in tv una dozzina di volte...
The Road è un bel pugno allo stomaco e prima o poi vorrei provare a leggere il romanzo da cui è tratto
EliminaTutti molto belli e ben presentati, ma manca il mio preferito.
RispondiEliminaE lo so che il Natale è tutto un periodo a sé, ma quale film rappresenta meglio il rapporto padre-figlio di Jack Frost?
Ho i cuoricini negli occhi solo a pensarci. :*
Ah, mi permetto di segnalarti anche il più recente ma bellissimo "Solo un padre", con Luca Argentero.
EliminaInfatti di Jack Frost ne ho parlato già qualche tempo fa sui film dedicati al Natale, ma se ci saranno altre occasioni potrei anche riprenderlo in mano.... Solo un padre mi interessava e quando l'avrò recuperato ti farò sapere
EliminaLi ho visti quasi tutti, alcuni sono diventati cult ;)
RispondiEliminaEh si...alcuni ormai sono nell'olimpo del cinema
EliminaDi questi ho visto soltanto "Kramer contro Kramer", "Mrs Doubtfire" e "La vita è bella", gli ultimi due tra l'altro al cinema quando uscirono.
RispondiEliminaTre film diversi tra loro, accomunati dall'esaltare positivamente la figura paterna nonché il rapporto padre/figlio.
"Kramer contro Kramer" mi strappa sempre qualche lacrima ogni volta che lo rivedo.
Segnalo altri due titoli secondo me pertinenti, che esplorano altre sfaccettature del legame tra padre e figlio/a: "Mi chiamo Sam" (con uno straordinario Sean Penn che interpreta un padre ritardato mentale costretto a crescere da solo la figlia dopo che la mamma della bambina lo lascia) e "Che ora è?" (con Marcello Mastroianni e Massimo Troisi, racconta una giornata tra padre e figlio in servizio di leva, in un tentativo di recuperare anni di incomprensioni e assenza emotiva).
Mi chiamo Sam è stato in lizza fino all'ultimo, ma poi ho pensato di sacrificarlo per far spazio ad altri titoli. Che ora è invece non lo conoscevo, cercherò perciò di recuperarlo prima o poi. Grazie
EliminaGrazie Bro...ne ho ancoro un po' in programma, poi se avrò qualche crisi di idee verrò a bussare alla tua porta
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