Il telefilm di cui sto parlando è "I giustizieri della notte" conosciuta anche come "Giustizia oscura".
Giunta in Italia nel 1995 e trasmessa su Rai 2, la serie composta da tre stagioni, è stata trasmessa per la prima volta negli usa nel 1991 sulla CBS
La trama vede come protagonista il giudice Nicholas Marshall, già procuratore distrettuale, che perde tutta la sua fiducia nei confronti del sistema legislativo quando, un criminale uccide sua moglie e sua figlia, ma che a causa di alcuni cavilli legali sarà rilasciato. A questo punto Marshall decide di fare giustizia a suo modo, diventando un vigilante notturno, che a bordo della sua moto e con l'aiuto di alcuni delinquenti di poco conto, farà incriminare quei criminali sfuggiti alla giustizia grazie a scappatoie legali.
La prima stagione è stata girata a Barcellona in Spagna, ma a causa dei vincoli di budget dovuti ai giochi olimpici del 1992, la seconda e la terza stagione sono state girate a Los Angeles.
Ciò ha comportato anche alcuni cambiamenti nel cast, tra cui proprio il protagonista, che dopo la prima stagione in cui era interpretato da Ramy Zada è stato in seguito da Bruce Abbott.
In realtà anch'io ho vaghi ricordi di questa serie; sicuramente ne ho visto qualche episodio e per quel che ne ricordo mi piaceva abbastanza, ma non era nemmeno nulla di speciale, abbastanza simile ad altri telefilm di quel periodo senza però di raggiungere lo stesso successo commerciale.
Va però ricordato che nella serie, compare in un paio di episodi l'attrice canadese Carrie-Anne Moss, futura Trinity nella saga di Matrix.
Fonte Wikipedia
Cafonissimo che fosse girato in Spagna fingendo l'America...! :o
RispondiEliminaL'idea non è male, sinceramente... però sì, è un telefilm in quel limbo anni '90... Io non credo di averlo mai visto. Peccato per il cambiamento del cast...
Moz-
Già, ma non credo fosse l'unico telefilm girato all'estero per risparmiare denaro...
EliminaHo presenti altre serie passate da Raidue negli anni, anche più datate, da "Hunter" a "Jarod il camaleonte", ma questa proprio mai sentita...
RispondiElimina"Hunter" e "Jarodo il camaleonte" sono state serie di successo, questa invece, a parte pochi estimatori, è caduta presto nel dimenticatoio
EliminaLo ricordo, ma è un genere che non mi ha mai preso.
RispondiEliminaHo vaghissimissimi ricordi.
RispondiEliminaPerò mi piace l'idea del giudice che diventa giustiziere :D
La vedevo di notte su Rai 1 tra fine 1999 e inizio 2000 di notte
RispondiEliminaPoi tempo dopo la prese TMC per il primo pomeriggio ma non duro' molto
In notturna aveva un altro fascino
In notturns
Bellissimo non mi perdevo una puntata ed il protagonista era molto affascinante
RispondiEliminaadoravo questo telefilm, non so che darei per rivederlo!!
RispondiEliminaBel ricordo di adolescenza.
RispondiEliminaRicordo il tormentone del protagonista, "La giustizia può essere cieca, però ci vede anche al buio".
Ricordo che per il preserale di Raidue era un telefilm abbastanza violento, anche se una violenza più psicologica che visiva: i villain di puntata solitamente erano dei veri e propri sadici che si divertivano a torturare le loro vittime (talvolta lo stesso protagonista che finiva nella loro trappola) sottoponendoli a elettroshock, sfidandoli alla roulette russa, ecc. Spesso l'episodio si concludeva non con l'arresto ma con l'uccisione del criminale in questione.
Ricordo che ci rimasi malissimo quando fu sostituito l'attore che interpretava Nick Marshall (anche perché il sostituto a mio parere non era all'altezza del predecessore, ma magari rivedendo la serie da adulto cambierei idea), e non fu l'unica cosa che mi fece storcere il naso in quell'episodio.
Per tutta la prima stagione la donna della banda era stata una certa Maria. In quel primo episodio della seconda stagione Maria non si vede più, non ci viene detto che fine abbia fatto, e Nick recluta una nuova ragazza. Il problema è che quando la presenta ai suoi complici questi se ne escono con una frase del tipo "e che cosa c'entra una donna col nostro gruppo?". Insomma, Maria era come se non fosse mai esistita, una Chuckie Cunningham al femminile...
Nonostante tutto mi farebbe piacere rivederlo, anche solo per verificare quanto sono cambiati i miei gusti in tutti questi anni.