Il film che ho scelto nel grande calderone delle pellicole imbarazzanti è "Stargate" di Ronald Emmerich. Qualcuno di voi dirà: "Eh beh con il teutonico Ronaldo vinci facile" e io vi rispondo: "Si, ma qualcuno doveva pur farlo"
In effetti Emmerich è divenuto celebre per i suoi film (quasi sempre catastrofici) costati come il debito pubblico italiano, ma dalle trame esili come grissini e personaggi dallo spessore di un foglio A4...eppure quasi tutti dal clamoroso successo commerciale.
"Stargate" è il secondo film totalmente americano di Emmerich, dopo quell'accozzaglia filomilitare di "I nuovi eroi" con Jean-Claude Van Damme e Dolph Lundgren (e qui si capiscono molte cose).
Costato qualcosa come 55 milioni di dollari, ne ha incassati ben 196 e ha dato origine ad un franchise che comprende tre serie televisive live action, due film direct to video, una serie animata, libri. fumetti, numerosi giochi (videogames, giochi di ruolo...) e addirittura degli audiolibri.
Eppure, nonostante questo impressionante successo, il film è, se non proprio brutto, tra le più grosse delusioni di quegli anni.
La trama, nasce da una sceneggiatura di Dean Devlin (con cui Emmerich girerà altri due film oltre al già citato "I nuovi eroi") e racconta di quando, sul finire degli anni 20 del XX secolo, viene ritrovato un enorme coperchio di pietra e sotto di esso un grande anello su cui sono incisi strani geroglifici.
I due oggetti vengono portati negli Stati Uniti per essere studiati e quasi settant'anni dopo, la dottoressa Catherine Langford, figlia del ricercatore che lì scoprì, chiede aiuto al professor Daniel Jackson (James Spader) esperto di geroglifici e lingue antiche.
Proprio grazie alle intuizioni di Jackson si riesce ad aprire il portale (lo Stargate) che conduce verso un pianeta alieno.
Una squadra di soldati, con a capo il colonello Jonathan O'Neill (Kurt Russell), a cui si aggiunge il dottor Jackson, viene mandata in avanscoperta per studiare il pianeta, ma in gran segreto, proprio O'Neill ha il compito di distruggere con una bomba il portale in caso trovasse una presenza di pericolo per la Terra.
Arrivati su un arido pianeta, la squadra fa la conoscenza della popolazione locale e presto capiscono che costoro sono assoggettati al dio Ra, che in realtà è un alieno in fuga da un mondo morente e in cerca dell'immortalità e che molte migliaia di anni prima, giunto sulla terra, aveva preso possesso di un corpo umano. In seguito, grazie alla sua tecnologia aveva fatto costruire lo stargate e trasferito molti umani sul nuovo pianeta, come suoi schiavi.
Dopo una lunga lotta, quando sembra che Ra riesca a prendere il sopravvento sui soldati americani, la popolazione decide di ribellarsi e anche grazie a loro O'Neill e Jackson sconfiggono Ra liberando così il pianeta dalla schiavitù aliena.
Come dicevo prima, il film più che veramente brutto, è una grande delusione poiché la pellicola ha un buon incipit; la prima mezz'ora è molto interessante e coinvolgente. Le teorie sugli egiziani che avevano costruito le piramidi in base a precise costellazioni e che forse avessero avuto contatti con civiltà aliene sono state soggetto di seri studi e io stesso ho letto un libro che parla di queste ipotesi.
Però tutto è raccontato troppo in fretta, per poi lasciar spazio a un'ora e mezza di un action movie di una lentezza e una noia aberranti.
I buchi della sceneggiatura, più che buchi sono degli Stargate (Jackson che viene chiamato a tradurre dei simboli, quando in realtà i militari già sanno di cosa si tratta e a cui manca solo un ultimo tassello che comunque era straevidente, oppure quando il ragazzino alieno disegna un po' per caso il simbolo mancate per poter riportare tutti a casa)
Inoltre i personaggi sono caratterizzati malissimo: il colonello O'Neill, (un Kurt Russell in uno dei suoi ruoli peggiori) è il classico militare, fedele ad ogni costo all'esercito che non riesce a pensare con la sua testa, dal passato tormentato a causa di un lutto e che alla fine diventa più umano; Daniel Jackson è l'ancora più classico nerd con idee strampalate che nessuno ascolta, ma che poi si rivelano esatte, pieno di tic e di modi buffi che poi diventa il vero eroe; Ra viene caratterizzato come un assassino malvagio, ma senza un disegno che valorizzi il personaggio.
Di un sequel di "Stargate" se ne parla fin dal 1994 e nonostante numerosi rinvii, l'idea di realizzarne una trilogia non è stata del tutto abbandonata, ma ne varrà veramente la pena?
Qui di seguito le brutture cinefile degli altri amici blogger:
- 18/04 - Corsari by La bara volante
- 19/04 - Fuga dal mondo dei sogni by Bollalmanacco
- 19/04 - Sliver by Director's cult
- 20/04 - L'uomo del giorno dopo by Solaris
- 21/04 - Stargate by La stanza di Geordie
- 23/04 - Striptease - Non c'è paragone
- 24/04 - Il Zinefilo - Waterworld