Ancora una volta faccio mio un post preso dal blog di MikiMoz. Questa vola si tratta di stilare una sorta di classifica su film usciti nel proprio anno di nascita.
Avevo già accennato ad alcuni titoli nel post dedicato ai miei quarant'anni, ma a volte è meglio ripetersi, no? E poi questo è un post più specifico.
Ecco dunque i film che preferisco, senza nessun ordine specifico, targati 1975
BARRY LYNDON
Capolavoro di Stanely Kubrick (beh quale dei suoi film non lo è?) che racconta le avventure e le disavventure di Raymond Barry. Splendida fotografia e splendido l'uso di brani di musica classica.
LO SQUALO
Cult di ogni tempo. Pellicola che ha dato fama internazionale a Steven Spielberg e a causa della quale molta gente si è scoperta selacofobica e talassofobica.
Un enorme squalo bianco terrorizza le acque di Amity, una cittadina su un'isola dell'Atlantico. Solo lo sceriffo del luogo prenderà seriamente la faccenda.
FANTOZZI
Capolavoro della commedia italiana in cui Villaggio e Salce si divertono a ridicolizzare l'italiano medio. Film "terribile" per il disegno dei personaggi, che risultano grotteschi e per lo più negativi.
Si ride, ma si ride amaro. Basato sui libri dello stesso Villaggio si racconta la vita, non proprio edificante, del ragioniere Ugo Fantozzi.
Film che ha fatto conoscere al mondo del cinema Peter Weir. Thriller dai ritmi lenti e quasi tutto alla luce del sole. La storia si ispira all'omonimo romanzo di Joan Lindsay, che dice di essersi ispirata solo in parte ad un fatto di cronaca.
Durante una gita in montagna, alcune ragazze di un prestigioso collegio scompaiono nel nulla. Solo una farà ritorno senza ricordare nulla.
QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO
Milos Forman dirige un film bellissimo ed emozionante. Jack Nicholson da vita ad uno dei suoi ruoli più intensi, disegnando una sorta di anti-eroe che si batte, con irriverenza contro le ingiustizie.
Randle McMurphy viene arrestato e mandato in un manicomio criminale, qui si ritroverà a lottare contro un sistema che non si occupa dell'individuo.
AMICI MIEI
Altro pezzo da novanta della commedia italiana. Film dolce amaro, nostalgico e come sempre, nella migliore tradizione della commedia nostrana, critico verso la società moderna. Ricco di momenti memorabili e divertenti (su tutti la supercazzola e la scena degli schiaffi alla stazione). Monicelli si conferma uno dei più grandi registi del nostro cinema.
IL DEMONE SOTTO LA PELLE
Horror che ha lanciato Cronenberg a livello internazionale e che già contiene molte delle caratteristiche di molti film successivi del regista canadese come il rapporto con la carnalità e con la malattia. Uno scienziato sperimenta una parassita in grado di risvegliare gli istinti degli esseri umani su una ragazzina, ma quando questa ha rapporti sessuali con diversi uomini del centro residenziale in cui vive, il parassita prolifera, causando numerose morti.
DERSU UZALA
Ennesimo capolavoro di Akira Kurosawa che racconta l'amicizia tra un capitano russo e un cacciatore mongolo. Storia di amicizia si, ma anche del rapporto tra uomo e natura. Vincitore di vari premi internazionali.
QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI
Magistrale interpretazione di Al Pacino che ci regala un personaggio ricco di sfaccettature in una pellicola che inizia col raccontare una rapina in banca, ma poi mette in scena le storie e le vite dei protagonisti e alla fine si fa il tifo per loro. Regia impeccabile di Sidney Lumet
PROFONDO ROSSO
Questo film segna il passaggio dalla fase puramente thriller a quella horror di Dario Argento. La trama non è sempre lineare, ma è ricca di molti momenti indimenticabili, grazie anche agli effetti speciali dei cruenti omicidi e alla splendida colonna sonora firmata dai Goblin.
Un musicista assiste all'omicida di una parapsicologa, senza vedere l'assassino, decide così di investigare aiutato da una giovane giornalista.
MONTY PYTHON E IL SACRO GRAAL
Il celebre gruppo comico britannico fa la parodia alle avventure di Artù e i cavalieri della tavola rotonda alla ricerca del Sacro Graal. Humor graffiante e tipicamente inglese
I QUATTRO DELL'APOCALISSE
Western italiano, ma in Fulci style, dunque con molte scene dure e cruente. Un film tosto e non adatto a tutti gli stomaci. Un baro, una prostituta incinta, un nero un po' matto e un ubriacone si mettono in viaggio assieme. Un bandito violenterà la donna che morirà dando alla luce il bambino, e ferisce a morte l'ubriacone. Il baro riuscirà a vendicarsi.
Menzioni onorevoli
Titoli che ho tenuto fuori da questa classifica, ma che in realtà potrebbero entrarci in qualsiasi momento:
Salò e le 120 giornate di Sodoma
Nashville
The Rocky Horror Picture Show
Lo specchio
Amore e guerra
Professione: Reporter
Tommy