martedì 2 maggio 2017

Fido (2006)



Siamo negli Stati Uniti degli anni 50, quelli delle famiglie felici, delle mamme vestite con ampi abiti colorati, indaffarate a relazionare con il vicinato; dei papà gran lavorati, e che vanno a giocare a golf con i colleghi di lavoro; e dei bambini di nome Timmy, che giocano a palla in giardino; insomma il classico quadretto da spot pubblicitario (se fossimo in Italia qualcuno urlerebbe "Mulino bianco").



Tuttavia, in questa particolare società, c'è qualcosa di atipico; infatti la nazione è da poco uscita da una guerra contro gli zombie, riportati in vita da un nube radioattiva (eh si caro George...), vedendosi costretta a costruire delle aree protette, dove la popolazione può continuare la propria felice esistenza, lontana dalle zone non ancora risanate. Inoltre, le famiglie di questa società, possono contare sull'aiuto domestico, di zombie, resi docili da un particolare collare inventato dalla ditta Zomcon.Ed è proprio qui che vive il nostro Timmy, ragazzino timido e solitario, vittima degli scherzi dei compagni, la cui vita è destinata a cambiare, quando la madre decide di comprare uno di questi zombie. L'inizio non sarà dei più facili, anche perché il padre di Timmy, nasconde un oscuro passato, che gli fa odiare i morti viventi, ma quando Fido (così il bambino chiama il suo zombie domestico) salva Timmy dall'aggressione di due bulli, i due diventano amici inseparabili.



"Fido", dunque, si rivela per quello che è, cioè una gradevole e simpatica commedia a tinte horror, che si diverte a prendere in giro l'america del boom economico e del consumismo imperante, strizzando l'occhio ai classici zombie-movies, primo dei quali è inevitabilmente "Il ritorno dei morti viventi".Certo se vi aspettate una festa di sangue e membra dilaniate, correte il rischio di rimanere delusi, anche se qualche sequenza granguignolesca non manca.Il film, come detto, punta più sulla critica sociale, e anche se alla fine non arriva ad affondare del tutto il colpo, aggiungendo un certa dose di buonismo, sicuramente sa punzecchiare per benino, lasciando spazio anche ad un bel po' di divertimento.



Ottimo l'intero cast dallo zombie Fido, che recita di soli sguardi e mugugni, a K'Sun Ray, che interpreta il piccolo Timmy (anche se nel doppiaggio italiano gli hanno dato una vocia piuttosto odiosa), passando per la sempre splendida Carrie-Anne Moss e il bravo Dylan Baker, che ricordiamo nei difficili panni del padre pedofilo in "Happyness".



Insomma una commedia tutta da gustare, che sa variare su un tema con intelligenza, su un tema già inflazionato.


6 commenti:

  1. Risposte
    1. Credevo tu lo avessi già visto...Recupera e poi fammi sapere cosa ne pensi :)

      Elimina
  2. Sai che apprezzo molto questo titolo, come dici giustamente tu, un modo per parlare in maniera intelligente (e sottilmente satirica, il rapporto tra Carrie-Anne e Fido ad esempio) di zombie, da vedere rivedere e soprattutto consigliare ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prima o poi aspetto una tua recensione su questo film...See you soon...

      Elimina
  3. Credo di averlo visto ma non ricordo granché, comunque per fortuna che esistono queste commedie ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prova a rivederlo, sicuramente ne vale la pena, poi sarei curioso di sapere una tua opinione...:)

      Elimina