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martedì 12 maggio 2015

Il Paese delle favole

A volte è bello credere nelle favole e io stavolta voglio crederci.
I programmi televisivi, spesso ci spacciano per vero ciò che vero non è: carrambate, liti, pianti, talvolta sono programmati per aumentare l'audience puntando sull'empatia dello spettatore.
Beh, io spero che quanto visto ieri ad "Italian Got's Talent", sia autentico, perché in un Paese bigotto e ipocrita come il nostro, sarebbe una cosa importante.
Alla fine dell'esibizione di un gruppo di acrobati, l'atleta principale h chiesto ad un suo compagno di sposarlo e i due si sono baciati.
In Italia siamo ancora molto indietro, quanto a diritti per le coppie omosessuali e spesso, anche solo parlare di questo tipo "diverso" di amore, crea  non pochi imbarazzi; probabilmente dovuti anche al Vaticano, che fa pesare molto la sua ancora retrograda mentalità.
Fin troppo spesso al telegiornale si è sentito parlare di omofobia, ma poi cosa si fa realmente per sradicare un così assurdo e stupido pregiudizio? E' raro vedere programmi con coppie formate da due uomini o due donne, e film e serie tv dedicate a questo tema, quelle volte che passano in tv, vengono programmati ad orari con poca visibilità.
Per questo, una dichiarazione di questo tipo, in prima serata, sotto gli occhi di milioni di spettatori, non può che essere una cosa buona, una prima martellata per abbattere il muro dell'omofobia, della paura del "diverso", per mostrare che l'amore è universale e non una prerogativa degli eterosessuali.
Io voglio credere non sia stata una messa in scena, che sia stato tutto vero, perché se fatto unicamente per aumentare gli ascolti. ciò svilirebbe l'importanza del gesto.
Si, a volte mi piace credere alle favole...