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martedì 10 luglio 2018

I miei concerti

Post veloce, veloce, in attesa di qualcosa di più succulento nei prossimi giorni, dato che è una settimana che non scrivo nulla.
Torniamo a parlare di musica e di concerti in un post che potrebbe essere un tag-post se qualcuno poi volesse seguire il mio esempio, ma io non nominerò nessuno...insomma fate vobis

Il mio primo concerto

Come ho già avuto modo di dire in altri post, il primo concerto che ho visto dal vivo è stato uno di Francesco De Gregori, credo verso i sedici anni, o poco più. Se non ricordo male per quel concerto saltai un giorno di scuola...Ero con mio cugino e cercammo di arrivare presto (era al Palasport di Treviso) per cercare di avvicinarci all'entrata di servizio e rubare qualche scatto o autografo a Francesco, cosa che purtroppo non riuscimmo a portare a termine.
Però, per lo meno, trovammo posto quasi sotto al palco e ci godemmo al meglio al concerto.
De Gregori è uno dei miei cantanti preferiti e mi divertii molto, ricordo che mi dispiacque perché non cantò alcune delle mie preferite, tra cui "Buonanotte fiorellino", ma scoprii canzoni che ancora non conoscevo come "Buffalo Bill".

Francesco De Gregori


Il concerto più bello

Devo essere sincero, qui sarei in forte difficoltà perché quasi tutti i concerti che ho visto, a parte pochissime eccezioni, mi sono piaciuti molto, per un motivo o per l'altro.
Da quello dei Deep Purple, quando nella band c'erano ancora buona parte dei membri originali, ai Toto, visti tre volte, di cui una gratuita in Prato Della Valle a Padova, proprio sotto il palco, dato che arrivai li un bel po' prima per essere sicuro di trovare un buon posto.
Oppure gli Europe, quando nel 2004 uscì il loro nuovo album "Start from the dark", dopo una separazione di più di dieci anni. Ricordo che quando andai a prendere i biglietti c'era una ragazza dietro di me che quando mi sentì chiedere due biglietti per gli Europe, mi chiese stupita se parlassi sul serio. Le risposi di si e le spiegai che la band era tornata assieme. Il concerto poi fu divertente, ma anche devastante: eravamo all'Alcatraz a Milano ed io ero più o meno in mezzo al parterre con tizi grandi e grossi che ogni volta che veniva suonato un pezzo più rockeggiante, mi sballottavano da una parte all'altra. Sudai così tanto che poi, uscendo al freddo autunnale, mi beccai un bel raffreddore. Ma ne valse sicuramente la pena: sentire pezzi come "The final countdown", "Rock the night" e "Cherokee" che hanno accompagnato la mia infanzia e adolescenza, è stato fantastico. Peccato che "Carrie" sia stato fatto in una versione acustica per cui non rendesse come nella versione originale.
Bellissimi sono stati anche i concerti della PFM, del Banco, delle Orme, tre band italiane che si sono fatte valere nel mondo con il loro rock progressive.
Mi sono divertito molto anche in concerti che sono un po' meno nelle mie corde, come quello dei Dream Theater e dei G3 (tre chitarristi famosi che si alternano sul palco per poi suonare assieme nel finale e in quel caso si esibirono Joe Satriani, Steve Vai e Robert Fripp, mitico chitarrista e fondatore dei King Crimson).
Poi sicuramente ce ne sono altri che ora non mi vengono in mente, ma diciamo che un po' per scelta, un po' per fortuna, a concerti mi sono trattato bene...

Toto


Il concerto più brutto

In questo caso, invece, non ho nessun dubbio. Bruttissimo è stato il concerto dei Bon Jovi allo stadio Euganeo a Padova, non ricordo se nel 2001 o 2002. Da dove eravamo seduti noi, su una delle tribune laterali, si sentiva tutto malissimo, a volume basso e non si faceva fatica a capire cosa stessero cantando. Inoltre dopo poco più di un'ora si sono accese le luci e il concerto è stato sospeso. Inizialmente si pensavo fosse una pausa dovuta a qualche guasto tecnico, invece quando poi accese anche i fari principali ci fecero capire che era ora di andarsene. La scusa ufficiale fu che Jon Bon Jovi aveva auto problemi alla voce Ci incamminammo tutti verso l'uscita, piuttosto delusi, ma pensando che per lo meno ci rimborsassero i soldi del biglietto, o almeno in parte. Invece restammo a becco asciutto. Oltre al danno la beffa...

Bon Jovi


Il concerto a cui avrei volluto assistere

Nominerò cinque concerti che, per ragioni anagrafiche, non ho potuto vedere dal vivo, ma se avessi una macchina del tempo mi piacerebbe molto assisterci.
Al Festival di Woostock nel 1969 e non credo che ci sia bisogno che spieghi perché mi sarebbe piaciuto ad assistere a questo festival durato tre giorni: Santana, Jimi Hendrix, Joe Cocker, Creedence Clearwater Revival, Janis Joplin, The Who...credo che sia sufficiente come risposta...
Pink Floyd a Venezia 1989, un concerto tra sogno e incubo, ma che ha segnato un'epoca...Una delle più grandi band del mondo della musica, in una delle città più belle e uniche città al mondo...
Live Aid 1985 a Londra (e Filadelfia) un'altro concerto epocale che ha unito decine e decine di cantanti da tutto il mondo a scopo benefico. E tra i tanti a esibirsi ci furono i Queen, che a detta di molti, quel giorno rubarono la scena a tutti quanti
Live at Wembley 1986 dei Queen, si ancora loro, del resto sono stati a lungo la mia band preferita e questo è stato uno dei loro ultimi concerti, durante il quale hanno mandato in visibilio decine di migliaia di fans. La versione live di "Love of my life", con tutto il pubblico che canta con Freddie Mercury, mette ancora i brividi...
De Andrè con la PFM 1978/79, uno dei più grandi autori italiani assieme ad una delle più grandi band prog-rock nostrane di sempre.
Si sa Fabrizio era un grandissimo poeta e questo, unito alla classe e agli arrangiamenti rock della Premiata Forneria Marconi, ha portato alla realizzazione dei uno di più grandi concerti italiani e non. Semplicemente stupendo.

Queen - Live Aid

venerdì 25 maggio 2018

La prima volta non si scorda mai

Ah...la prima volta, tutti abbiamo avuto una prima volta e non sto parlando per forza di sesso (quella la tengo per me e il mio personalissimo imbarazzo), ma posso raccontare di tante altre prime volte...Se poi volete potete accodarvi e dirmi le vostre, come in un tag, solo che io non taggherò nessuno.
Ora cominciamo:

Il mio primo libro: Beh immagino di aver letto qualche libro per bambini (anche se già a due anni sfogliavo, fingendo di leggerli, libri "normali", - ci sono foto a testimoniarlo -), di quelli grandi pieni di figure e con poche parole scritte in caratteri enormi, ma il primo vero libro, che ricordo di aver letto completamente è stato "Cuore" di De Amicis. Avevo circa 9/10 anni e fu una lettura che amai subito.




La mia prima gita scolastica: Anche qui ce ne sarebbero molte, ma se escludiamo tutte quelle di una sola giornata (Verona, Trieste, Foci del Po', Il Museo dell'Aria...), la prima gita in cui abbiamo passato la notte fuori è stata a Siena e al Parco dell'Uccellina (in Maremma), in seconda media. E' stato un mezzo disastro; nel senso che io mi ero portato un'unico borsone, sia per i vestiti che per la roba da mangiare, quando tutti gli altri ne avevano giustamente uno per i viveri e uno per i cambi di vestiario...mi sono dovuto scorrazzare di giro un borsone più grande di me, salvo poi essere aiutato da uno dei professori che si era intenerito nel vedermi piegato sotto il peso di tanta roba. I miei compagni mi presero un bel po' in giro...Però alla fine mi divertii, se non altro perché era la prima notte che passavo lontano da casa, senza genitori o altri parenti...

Il mio primo cd: Come altri strumenti tecnologici, anche il lettore per cd, arrivo in casa nostra relativamente tardi; passai così dallo stereo portatile a cassette (per lo più doppiate) ad un compatto Aiwa (se non ricordo male) e quando lo portammo a casa, mio fratello mi lasciò scegliere il primo cd che per qualche tempo, fu l'unico a girare nel lettore. Si trattava di "Live Magic" dei Queen. Bello, per carità,  adoravo già i Queen, ma certamente non il miglior album della band di Freddie Mercury. Però al momento ne ero entusiasta.

La prima volta al cinema: I miei genitori, pur amando i film, non erano degli appassionati di cinema; inoltre economicamente non eravamo proprio benestanti e portare al cinema due bambini è sempre stato costoso, per cui per tutta l'infanzia andammo a vedere solo uno o due film. Però il primo fu un gran bel film: "E.T. - L'extraterrestre"; avevo circa sette anni e mi divertii molto. Mio fratello un po' meno dato che si spaventò da morire assieme a Drew Barrymore, quando questa scopre il piccolo alieno in camera di Elliot



La prima volta al cinema con gli amici: Qui ho qualche dubbio, ma dopo un'attenta e ponderata riflessione, la scelta ricade tra due film, usciti nel 1988, nessuno dei due memorabile, ma da appassionato di cinema uno di questi è una macchia che mi porterò per sempre addosso: "Mia moglie è una bestia". Non so nemmeno perché accettai di andare a vedere questo filmaccio....certo dovevo ancora formare i miei gusti, ma quella volta caddi veramente in basso...
L'alternativa è che il primo film sia stato "Rambo III", anche in questo caso non un film memorabile, anzi, ma per lo meno sarebbe stato meno osceno della pellicola di Boldi.

La prima volta in aereo: E' stato quando sono andato a trovare i miei parenti in Francia, vicino a Parigi, nel 2003 se non sbaglio. Sinceramente non ho molti ricordi di quel viaggio in aereo, il che è strano se si considerano tutte le mie stupide paure (sarò in grado di trovare il gate giusto? E se non trovo più la valigia?...) e che ero praticamente da solo. Sicuramente ero emozionato, ma più di questo non ricordo.

Il mio primo dvd: Anche questo arrivò molto tempo prima che avessi il lettore, per cui lo guardai e riguardai al pc, un po' come faccio ora del resto, dato che i film me li guardo al lavoro, ma tornando a noi, il titolo in questione è "Un lupo mannaro americano a Londra". Dopo di che ne arrivarono molti altri, fino ad arrivare al migliaio di dvd che ho ora (ma fosse per me sarebbero molti di più).




La prima volta allo stadio: Di quell'occasione, ne ho già parlato ampiamente QUI. Fu per il derby di serie B, Padova-Venezia: naturalmente io ero tra i tifosi biancoscudati...

La prima volta all'estero: Escludendo, naturalmente, quando andammo a San Marino o in Vaticano, la prima volta che uscii dall'Italia, fu quando, con la scuola facemmo lo scambio culturale con dei ragazzi francesi. Fu molto emozionante perché per buona parte della giornata, ognuno di noi era da solo con la famiglia che lo ospitava e dovevamo per forza comunicare in francese. Ricordo che nonostante qualche difficoltà alla fine me la cavai più che egregiamente. Anche il viaggio fu qualcosa di allucinante, dato che la scuola con cui facemmo lo scambio era a Brest, sulla punta estrema della Bretagna e noi ci arrivammo in due giorni di autobus...

La mia prima birra: Ho qualche vago ricordo di una bella e schiumosa bionda ad un tavolo della pizzeria "La Lanterna", dove si andava sempre per le cene delle medie, ma dubito che a quell'età avessi già iniziato a bere birra. Probabilmente è stato qualche anno più tardi, in una delle domeniche sera che concludevano il weekend della nostra compagnia...Anche perché una volta non mi piaceva la birra, avendo assaggiato solo quella in lattina da supermercato. Poi però mi capitò di assaporarne una uscita fresca da una spina e lì il gusto fu tutta un'altra cosa...ancora meglio andò quando scoprii la birra rossa...



Il mio primo concerto: Non ricordo in che anno fu, ma sicuramente fu un concerto di Francesco De Gregori a Treviso. Ci andai con mio cugino e arrivammo li abbastanza presto, con la speranza di riuscire a intercettare il Principe al suo arrivo, prima che entrasse al Palasport; ci andò male, ma poi trovammo posto sul parterre quasi in prima fila e ci divertimmo un sacco.

La prima vacanza da solo: Ufficialmente sarebbe quella volta che andai a trovare i parenti in Francia, ma anche se mi divertii e vidi cose molto interessanti, comunque ero in famiglia e la sera, essendo loro non più giovanissimi, la passavamo in casa a guardare la tv. Per cui la prima vera vacanza da solo fu quando nel 2007 andai  trovare la mia amica Claudia a La Spezia.
Con Claudia ci eravamo conosciuti in un forum di cinema e dopo molte chiacchiere in chat, nacque una bella amicizia. Non avendo nulla in programma per quell'estate mi organizzai per andarla a trovare. Ho passato una bellissima settimana, in giro per il levante ligure a visitare bei luoghi e in magnifica compagnia (ah per se ve lo chiedeste, no, non c'è stato nulla tra me e la mia ospite).

Il primo giorno di scuola: Anche qui i ricordi sono molto vaghi, ricordo la classe in fondo al corridoio e che probabilmente arrivai con un po' di ritardo, ricordo tutte queste facce nuove, che in parte mi spaventavano e in parte incuriosivano. Ricordo la cartella blu in cartone, il grembiule nero con il fiocco azzurro...Ma poi non ricordo altro, ormai è passato troppo tempo...


Per chi volesse saperlo, io sono il terzo da destra seduto in prima fila

Come dicevo se il post piace e qualcuno volesse prendere spunto per raccontare le sue prime volte, che possono essere altre da quelle che ho messo io, ben venga; tuttavia io non nominerò nessuno, ma starò qui a osservarvi...