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venerdì 31 agosto 2018

Stesso blog, nuove storie




Le ferie (almeno le mie) sono già finite e sebbene ufficialmente manchino ancora tre settimane, si può dire che l'estate sta volgendo al termine. Bambini e ragazzi tornano a scuola e i palinsesti televisivi riprendono la normale programmazione, magari con qualche novità. Così ho pensato di aggiungere anch'io qualcosa di nuovo al blog:
da oggi, con cadenza assolutamente casuale, parlerò di cartoni animati e telefilm "dimenticati", cioè quei cartoni e quelle serie tv, come vengono chiamate oggi, per lo più della mia generazione, che in pochi ricordano o che seppure abbiano avuto un discreto successo, sono poi caduti nel dimenticatoio delle programmazioni televisive.
Del resto, devo far valere la mia appartenenza alla GEEK LEAGUE, no?
Naturalmente, parlando di prodotti che sono stati trasmessi poco o che non vengono più replicati da diverso tempo, dovrò cercare le mie informazioni sul web, ma di volta in volta indicherò quali sono queste pagine.
Come sempre, sarò lieto di accogliere consigli e suggerimenti sugli argomenti trattati.
E ora cominciamo...

sabato 9 giugno 2018

[TAG] Very Pop Blog - Le mie estati del passato




Ah, che belle le estati di quando eravamo bambini e ragazzini, lunghe giornate all'aperto, niente obbligo di andare a letto presto, le vacanze, pochi compiti...Insomma l'estate sembrava fatta a posta per noi giovanissimi, per divertirci e rilassarci, per darci all'avventura e a tutti quegli hobbies che durante l'anno seguivamo meno...Ecco dunque un nuovo tag, ideato da MikiMoz e per cui sono stato chiamato a partecipare dal buon Riccardo Giannini de Il Bazar di Ricky.
Questo il regolamento:

1- Elencare tutto ciò che è stato un simbolo delle nostre estati da bambini, in base ai vari macroargomenti forniti;
2- Avvisare chi vi ha nominato dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento sul suo blog.
3- taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.


LE MIE ESTATI DEL PASSATO

GIOCO IN CORTILE


In realtà, nei meravigliosi anni 80, il cortile era tutto il paese. Si poteva girare tranquillamente da una parte all'altra, andare a trovare gli amici in bicicletta, o andare a comprare il gelato al bar senza paura di incontrare brutta gente, e anche se per strada bisognava comunque fare attenzione, non c'erano i pazzi patentati che ci sono oggi...In ogni caso, quando ci fermavamo a giocare sotto casa i giochi erano più o meno sempre gli stessi: calcio, nascondino, sardina, guerra...


GIOCO IN SPIAGGIA

Da piccolo non sono stato molto al mare, la mia famiglia era più da montagna, dunque a parte un paio d'anni, in cui siamo stati a Sottomarina, per far respirare aria salmastra a mio fratello, noi preferivamo le lunghe camminate tra boschi e sentieri alpini, ai bagni e alle noiose giornate sabbiose (ora la vedo diversamente, ma si sa, col tempo si cambia). Di quelle poche volte ricordo i castelli di sabbia, le piste con le bilie di plastica, con le foto dei ciclisti e le partite a bocce (che poi ci giocavamo anche in montagna).


FUMETTO

Inizialmente era solo Topolino, nella versione dell'albo settimanale o una delle tante raccolte. Poi ci sono stati i vari Lanciostory e Scorpio...e solo nell'adolescenza è arrivato Dylan Dog.



CIBO

Non c'è estate se non c'è l'insalata di riso...Oppure l'insalata di pollo...Naturalmente tanta frutta; al tempo ne mangiavo molta più di ora e poi il gelato, industriale o artigianale...l'importante era concludere la cena in dolcezza...



CANZONE

Anche qui ci sarebbe l'imbarazzo della scelta...del resto in estate c'era il Festivalbar e i tormentoni, si sprecavano. Potrei dunque citare i Righerira, Spagna, gli Europe o i Pet Shop Boys, ma in questo caso voglio ricordare una canzone che per un paio di settimane ha emozionato tutti noi italiani, nell'estate del 1990. Avevo quattordici anni, quasi quindici e Gianna Nannini con Edoardo Bennato, ci hanno accompagnato fino a quella maledetta semifinale con l'Argentina, con questa canzone che tutti ancora ricordiamo:






LIBRO

Leggevo molto anche durante l'anno, ma d'estate, avendo più tempo disponibile, leggevo ancora di più, avventure, classici per ragazzi, gialli, ma il libro che ricorderò di più è "IT" di Stephen King, letto mentre ripassavo matematica per gli esami di riparazione a settembre. Ci ho messo appena dieci giorni a finire quel tomo...e avrei avuto voglio di ricominciare subito...



FILM

Estate voleva dire "Notte Horror" (o inizialmente Notte con Zio Tibia), ma c'erano anche tanti film per ragazzi, dai classici "Explorers" e "Navigator" a quelli usciti dal circuito del Giffoni Film Festival.



LUOGO

Dovendo scegliere per forza un luogo, probabilmente sceglierei la casa dove abito ora, ma che al tempo era la casa dei miei nonni. Nelle estati dei dodici e i tredici anni, ma forse anche qualche anno dopo, mi prendevo una "vacanza" da casa mia e andavo a passarla dai nonni, dove ero libero e viziato e quando veniva mio cugino facevamo mille giochi di fantasia.



VIDEOGAME 

Prima ci sono stati i vari giochi da edicola per il Commodore 64, poi quando è arrivato il pc, ed ero già adolescente c'è stato un gioco che mi ha intrattenuto, che nelle ore del primo pomeriggio, quando il sole picchiava troppo per poter uscire a giocare e questo gioco era Football Menager.



GIOCO DA TAVOLO

Anche qui ce ne sono molti...Monopoli, Cluedo, HeroQuest...Però tra i tanti sceglierei un gioco che aveva un mio amico, che mi piaceva molto, anche se ora non ricordo bene le regole: Marco Polo



GIOCATTOLO

Boh...non ho un ricordo legato ad un giocattolo in particolare...si giocava con un po' di tutto, dalle macchinine, con le pistole, con i lego...Insomma l'importante era divertirsi non importa con che gioco...



TELEVISIONE

Come sempre tanti cartoni animati, ma poi come già detto c'era il Festivalbar e Zio Tibia Picture Show, c'era Giochi senza frontiere, c'erano i Mondiali di calcio, le olimpiadi...E poi durante l'adolescenza e la preadolescenza, durante la notte si faceva zapping per trovare i film erotici nelle tv private



LIFE


La prima parte dell'estate di solito la passavo al mio paese, se non ero a casa o in giro con gli amici, andavo al Grest, poi come ho già detto, qualche volta andavo dai nonni, che abitavano a pochi chilometri da casa. Ad agosto invece, iniziava la vacanza vera e propria: come ho già detto, la mia famiglia di solito passava le vacanze in montagna (Sappada, Falcade, Auronzo...), ma ci sono state delle eccezioni al mare, una volta in Sardegna e un'altra in cui non siamo andati in soggiorno in un unico luogo, ma abbiamo girato di qua e di là (ricordo ad esempio l'Italia in miniatura). Da adolescente ricordo, invece, i lunghi pomeriggio a giocare a calcio, anche sotto il sole cocente.


FOTO DI UN ESTATE PASSATA

A passeggio tra i monti delle Dolomiti - Anno 1984



La sorte ha voluto che i nominati per proseguire il tag (se vogliono farlo sono)

Cassidy de La Bara Volante
Pirkaf de Frammenti e tormenti
Claudia de Chi non scrive non muore mai
Mari di Redrumia
Arwen Lynch de La fabbrica dei sogni

E BUONA ESTATE A TUTTI!!!











venerdì 15 dicembre 2017

Scare Campaign (2016)


Scare Campaign è una trasmissione che mette in scena delle paurose candid camera a tema horror, a danno di ignare vittime che si ritrovano a dover affrontare situazioni spaventose, filmate di nascosto.
Quando però gli ascolti cominciano a calare, anche a causa del successo di un gruppo di persone mascherate che organizza veri e sempre più efferati omicidi che poi caricano nel loro sito internet, la produttrice televisiva impone loro di dare una svolta al programma, pena la soppressione dello stesso.
A questo punto Marcus e la sua troupe decidono di alzare l'asticella della paura e progettano uno scherzo in un vecchio manicomio abbandonato, ma forse questa volta hanno sbagliato vittima, infatti presto la situazione precipiterà nel peggiore dei modi.




La Midnight Factory (che Dio l'abbia in lode), porta in Italia un nuovo, spaventoso film australiano, terra che ultimamente ci sta regalando diversi ottimi horror (Babadook, The Devil's Candy...) e anche in questo caso fa centro.
Il film, che si rifà a quelle terrorizzanti candid camera tanto in voga su Youtube, ma anche a trasmissioni come Scare Tactics, funziona con il principio delle scatole cinesi e dopo un inizio come un classico horror demoniaco, con i classici spaventi dovuti a forti rumori e apparizioni improvvise, rivela subito la sua anima da mockumentary (genere che continua ad avere ancora un discreto successo) mostrandoci come tutto sia finto (o reale a seconda dei punti di vista) e svelando solo il primo dei diversi colpi di scena della pellicola.




E a questo punto il film cambia di nuovo registro, trasformandosi in un splatter senza mezze misure, con morti truculente e se anche talvolta queste sono riprese in modo da non mostrare troppo, risultano comunque forti e non adatte a tutti gli stomaci.
In questa parte della pellicola, avremo una nuova serie di colpi di scena consecutivi spingendo lo spettatore in un twist disorientante, fino all'entrate in scena di veri killers, che porteranno ad apparente e sanguinoso status quo, ma l'apparenza potrebbe essere ancora una volta da quella che ci viene mostrata inizialmente.



I fratelli Cairnes dimostrano di essere degli attenti e appassionati fruitori della materia horror (bella la citazione a Mario Bava) e mettono in scena un film che spaventa e disturba, mantenendo però un profilo basso. La pellicola non ha infatti grosse pretese se non quella di intrattenere lo spettatore per un'ora e venti circa e in questo ci riesce alla perfezione.
Certo non mancano le punzecchiature ad un certo tipo di televisione, che bada solo agli ascolti, ma queste hanno più funzione di pretesto, che di critica vera e propria, così come le accuse ad un pubblico sempre più voyeurista e sempre meno sensibile alla violenza.


Bene tutto il cast, in particolare le due finals girls (o screem queens) tra cui Olivia DeJonge, che era già apparsa in The Visit di M. Night Shyamalan.
In sostanza un piacevole film, forse non eccezionale, ma che fa bene il suo dovere, intrattiene, diverte e spaventa e oggi come oggi non è cosa da poco.

mercoledì 8 novembre 2017

Censura? No, grazie!

"Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino, andate in biblioteca, cercate di trovarli, di guardarli, di leggerli: quello che non vogliono farvi sapere è quello che dovete sapere!" (S. King)



Non mi è mai piaciuta la censura, né l'ho mai capita. Se un prodotto (film, romanzo, canzone...) è fatto in una determinata maniera, è perché è stato pensato così; censurarlo significa snaturarlo e infatti spesso perde il suo significato vero e il suo valore.
Purtroppo la censura nell'arte c'è sempre stata, fin dai tempi più antichi, basti pensare al "Braghettone", costretto a coprire le nudità della Cappella Sistina, ma senza andare così indietro nel tempo è sufficiente ricordare le assurde critiche e condanne ad alcune delle più belle canzoni italiane:




Dio è morto, brano di Guccini reso popolare da I Nomadi, era stato censurato dalla RAI, perché ritenuto blasfemo e invece fu mandato in onda da Radio Vaticana che capì il vero significato della canzone.

Un'altra canzone passata sotto le forbici dei censori è stata 4/03/1943



In questa canzone Lucio Dalla ha dovuto cambiare il titolo (quello da lui pensato era Gesùbambino) e poi la strofa "e ancora adesso che bestemmio e bevo vino; per i ladri e le puttane mi chiamo Gesù Bambino" è diventata "e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino; per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino"

Ma molti altri cantanti e interpreti hanno dovuto fare i conti con bigottismo e ottusità dell'epoca, da Battisti a De Andrè, passando per Baglioni, Ron e Vecchioni...

Ricordo invece che quando ero piccolo, la tv era molto più libera, forse anche per l'avvento dei canali commerciali o perché il Moige ancora non era nato, dunque cartoni animati, trasmissioni, e pubblicità erano più liberi. Solo i film, anche se solo in parte, hanno fatto eccezione, ma di questo ne parlerò dopo.
Durante la mia infanzia ho visto decine e decine di cartoni animati e quasi sempre erano trasmessi senza alcun tipo di censura:


L'uomo tigre era un anime violentissimo in cui scorreva molto sangue, ma non un episodio è stato oscurato, anche perché altrimenti avrebbero dovuto non trasmetterlo affatto e infatti è da diversi anni che non viene più replicato, nonostante il successo che avuto tra i ragazzi degli anni 70 e 80.

Non da meno era Sasuke il piccolo ninja, in cui spesso si vedevano arti mozzati, membra sparse e morte di bambini, certo argomenti duri, ma che nel contesto in cui erano inseriti erano perfetti, del resto si parlava del Giappone feudale...




Questi ed altri cartoni animati non hanno più trovato una collocazione nelle programmazioni televisive, e non solo per l'arrivo di nuovi prodotti, ma anche perché ritenuti non adatti ad un pubblico di bambini (inutile dire che gli autori nipponici avevano pensato ad un target di adolescenti e adulti quando avevano creato le loro opere)
Altri anime invece, pur venendo trasmessi, hanno subito pesanti censure; ricordo perfettamente episodi di Mila e Shiro o Lady Oscar o Georgie in cui c'erano scene di nudo, ma in cui al massimo si vedeva una tetta o un culo sotto la doccia, che in seguito tali sequenze furono sostituite da fermi immagine o da qualche taglio.
Stessa sorte è toccata a quello che è forse l'anime più famoso in assoluto ovvero Dragon Ball, ma talvolta i tagli sono stati fatti così male che si perde il senso delle battute o delle scene in questione.
E' andata ancora peggio a cartoni come Piccoli problemi di cuore o E' quasi magia Johnny, ma anche molti altri, a cui sono stati cambiati interi dialoghi, soprattutto quelli con riferimenti sessuali, tanto da cambiare completamente il senso degli episodi trasmessi.

Anche le pubblicità una volta erano molto più esplicite, non mancava scene di nudo





Solo un topless, niente di più che si possa vedere in una qualsiasi spiaggia, eppure queste pubblicità ora non le trasmettono più o sono molto più edulcorate.
Caso ancora più clamoroso fu quello di Rocco Siffredi che pubblicizzava una nota marca di patatine, spot censurato perché i doppi sensi che l'attore usava, avrebbero potuto essere sconvenienti e disturbanti per i bambini. Ora mostratemi un bambino che sappia chi sia Rocco Siffredi...ma va beh...



Tralascio le varie trasmissioni che più che altro hanno subito cambi di orari o di canale (incredibile che abbiano deciso di replicare Colpo Grosso), anche perché in questo caso forse siamo andati peggiorando, basti pensare ai vari Grande Fratello o reality show, in cui superficialità e ignoranza la fanno da padrone.

Passo a parlare invece di cinema, soprattutto nei passaggi televisivi:

Arancia Meccanica film del 1971 è passato sulla tv in chiaro solo nel 2007, eppure non era più violento di tanti western trasmessi senza troppi problemi, ma probabilmente era il tipo di violenza che inserito in un contesto sociale e politico è risultata molto più disturbante.



Per altri motivi sono stati censurati Salò e le 120 giornate di sodoma e Ultimo tango a Parigi, che certamente affrontano argomenti delicati, ma sempre contestualizzati e che dimostrano così le paure dei censori.
Ricordo molto bene che la prima volta che vidi Soldato Blu, quando ero ancora bambino, il film era stato trasmesso nella sua versione intera e senza tagli, tagli che invece furono inseriti quando il film fu riproposto in seguito, anche se trasmesso a tarda notte.
Buffo invece che per molto tempo siano stati trasmessi film erotici senza nessun problema; per carità non che la cosa mi sia dispiaciuta, da adolescente hanno allietato diverse serate solitarie, ma censurare o non trasmettere film come Lolita, ma programmare in continuazione film  della serie Emmanuelle, mi sembra quanto meno ipocrita.

Sicuramente sull'argomento ci sarebbe molto di più da dire, ma per ora mi fermo qui, lasciando però il discorso in sospeso; magari più avanti entrerò più nello specifico concentrandomi solo su uno dei vari casi che ho qui afforntato.




giovedì 28 settembre 2017

Very Pop Blog - I miei anni '90 - Storia di un adolescente confuso



Dopo il tag-post di successo sui mitici anni 80, continuo l'iniziativa di MikiMoz e proseguo, questa volta con la decade successiva, quella degli strani e per me, confusi anni 90, in cui però ho maturato molte delle mie attuali passioni.
Prima però, come sempre, rivediamo le regole:


  1. Elencare tutto ciò che per noi sono stati gli anni '90, in base ai vari macro-argomenti forniti (nota: parlare del vissuto dell'epoca, non di ciò che il decennio rappresenta per noi oggi! Chi non era ancora nato può parlare invece per esperienze indirette)
  2. Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento QUI 
  3. Taggare altri cinque blogger avvisandoli


I MIEI ANNI '90

MUSICA:

Beh in questo periodo nascono praticamente tutte le mie passioni musicali, partendo dai Queen, mio primo grande "amore" musicale (nel 1991 purtroppo moriva Freddie Mercucy), per passare ai Deep Purlpe, Toto, Iron Maiden, Mr. Big ecc...E poi molto cantautorato italiano da De Gregori, PFM, Dalla, Guccini...Tutto questo in parte grazie alla mia curiosità e parte grazie ai miei amici musicisti che mi hanno fatto conoscere gruppi, cantanti e generi musicali di vario genere ed epoca



CINEMA:

Anche in questo caso, ho cominciato a maturare e definire i miei gusti in questo periodo, in più capitava più spesso di andare al cinema con gli amici o da solo, la domenica pomeriggio. Tra i tanti film visti in sala alcuni sono: Jurassic Park, Philadelphia, Forrest Gump, Intervista con il vampiro, Stargate, Seven, Qualcosa è cambiato, Contact, Tre uomini e una gamba, The Truma Show, Eyes Wide Shut, Matrix, America Beauty...



FILM:

Come dicevo qui sopra, negli anni 90 ho definito la mia passione cinefila, per cui cercavo di guardare un po' di tutto, sia per quanto riguarda ciò che passava in tv, sia quando noleggiavo delle VHS, dunque mi è capitato di vedere cose più moderne e cominciare a approfondire la conoscenza del cinema classico: Ricomincio da capo, Mediterraneo, L'ultimo imperatore, Sciuscià, Lo squalo, Il seme della follia...ecc..ecc...ecc...



COMICS:

Soprattutto fumetti della Bonelli, partendo da Dylan Dog, ma anche Magico Vento, Brendon, Napoleone e poi qualche striscia, come Lupo Alberto, Calvin & Hobbes, Mafalda...




GIOCHI:

Ormai ero grandicello, per cui anche le tipologie di giochi erano cambiate rispetto al decennio precedente: ora oltre ai giochi per il pc, c'erano molti giochi di società come Saltinmente, Trivial Pursuit, Tabù, poi qualche avventura come HeroQuest, StarQuest...




VIDEOGAMES:

Molti giochi per pc, altre console non le ho mai avute. Tra i vari giochi: Sensible Soccer, Fifa, Day of the tentacle, Indiana Jones and the fate of Atlantis, The curse of Monkey Island...



TELEVISIONE:

Ancora qualche cartone animato, ma poi molti telefilm da Twin Peaks a X-Files passando per E.R. a quello che è uno dei miei telefilm preferiti di sempre, cioè Quantum Leap - In viaggio nel tempo e poi alcuni programmi come il Festivalbar, Aria Fresca, Urka!...



CIBO:

Ancora tante merendine, qualche volta si variava con l'immancabile Nutella, oppure con lo Spuntì, le patatine Pai o San Carlo, qualche volta i Sofficini, gelati di varie marche e così via...





LIBRI:

Nonostante abbia comunque variato molto (Brizzi, Grisham, Gaardner...), quella decade è stata caratterizzata soprattutto da un nome: Stephen King. Poi naturalmente c'erano i classici consigliati dalla scuola Verga, Svevo, Pirandello...



SHOPPING:

In questo periodo sono arrivati i primi Levi's, qualcosa della Benetton e scarpe della Nike o Adidas, e in quarta superiore ho preso usati dei Rayban ma di solito vestivo poco o raramente di marca



LIFE: 

E' stato un periodo strano, in cui si sono formate e sviluppate molte delle mie passioni, ma emozioni e sentimenti erano in continuo subbuglio. Ero spesso nervoso e irritabile, ma nonostante ciò avevo un bel gruppo di amici Nella prima parte la compagnia era piuttosto numerosa, eravamo anche in trenta persone a muoversi assieme, poi piano piano questa si scompose in diverse compagnie più piccole. Qualche volta ho ceduto alla mia avversione per le discoteche per accompagnare gli amici che invece ne andavano pazzi.
Sempre negli anni 90 sono andato ai miei primi concerti dal vivo
Ero tormentato dal fatto che non riuscivo a trovare una morosa (cosa che ripensandoci ora trovo buffa, in fondo bastava dare tempo al tempo)
Tutto sommato sono stato un bel periodo, mi sono divertito molto, ho conosciuto tanta bella gente e ho studiato poco...(è una delle poche cose che cambierei di quel periodo).

RICORDO DELL'EPOCA:

Una foto, un disegno o un'immagine che vi rimandi a quegli anni
Questa volta ho scelto una foto scattata durante la prima biciclettata sui colli con gli amici...Una fatica enorem, ma che divertimento :)



E ora passo la palla a:

Frammenti e tormenti
Pietro Saba World
Solaris
Emme Bouclès
La Bara Volante

Naturalmente non siete obbligati a partecipare, come siete liberi di farlo anche se non vi ho taggato...Insomma fate un po' voi...







mercoledì 12 aprile 2017

Very Pop Blog - I miei anni '80: Gli Intramontabili



Rispondo solo ora all'invito dell'amico Cassidy, sul tag dedicato ai mitici anni 80, a sua volta chiamato a partecipare da MikiMoz.

Gli anni 80 sono stato un periodo speciale, ci ho passato praticamente tutta la mia infanzia "consapevole", come la chiamo io, cioè tutto quel periodo che va' dalla prima elementare all'inizio della prima superiore, e anche se, diversamente da tanti altri, ancora non avevo maturato le passioni che invece mi accompagnano dall'adolescenza (lettura a parte).
Prima di iniziare il veloce exursus sui miei anni 80, ecco quali sono le regole da seguire:

1- Elencare tutto ciò che per noi sono stati gli anni '80, in base ai vari macroargomenti forniti (nota: parlare del vissuto dell'epoca, non di ciò che il decennio rappresenta per noi oggi! Chi non era ancora nato può parlare, invece, per esperienze indirette);
2- Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento QUI
3- Taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.

I MIEI ANNI 80

MUSICA:

In quel periodo avevo una bella collezione di  45 giri di sigle tv (cartoni animati, telefilm, trasmissioni), poi le poche cassette, oltre a quelle di BimboMix che ricevevo alla Befana, che giravano per casa erano quelle di Battisti, Vasco Rossi, e alcune compilations artigianali. E naturalmente tanta radio.




CINEMA:

Sicuramente avrete capito che il cinema è una mia grande passione, ma questa è esplosa in tutta la sua forza solo verso i quindici anni, quando ormai eravamo entrati negli anni 90. Da piccolo i miei genitori non ci portarono molto al cinema, anzi...Però una delle poche volte fu per un film, che come una brace ardente, ha alimentato il mio amore per la settima arte, si trattava di "E.T. L'extratterestre", ricordo anche una riproposizione di "Biancaneve e sette nani".
Poi con i miei compagni di scuola, sul finire delle medie ho visto "Rambo III" e "Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi" . Ci sarebbe anche un altro film, ma dato la totale idiozia della pellicola, non ammetterò mai di averlo visto, tanto più al cinema...:P





FILM:

Oh...qui ci vorrebbe un lunghissimo post a parte solo per questo argomento: come ho detto la "maturità" cinefila l'avrei raggiunta qualche anno più tardi, ma durante quel magico decennio, ho comunque visto tanti bei film, comprese alcune piccole perle oggi quasi introvabili.
Inizialmente erano soprattutto film targati Disney tipo "Quattro bassotti per un danese" o "Il fantasma del pirata Barbanera" e via dicendo, poi sono passato a film per ragazzi tra i quali "Navigator", "Explorers", il bellissimo "Stand by me" per poi approdare a qualche film più "adulto" come "Duel", "Terminator" e i primissimi horror  ("Brivido", "Un lupo mannaro americano a Londra") sulla fine degli anni ottanta, che fino quel momento avevo tenuto lontano perché troppo impaurito.



COMICS:

Per un lungo periodo sono stato abbonato a "Il Giornalino", poi naturalmente i vari "Topolino" in tutte le versioni e raccolte possibili. Ogni tanto leggevo anche qualche "Skorpio" e "Lanciostory" che di solito trovavo in giro per casa dei nonni.




GIOCHI:

Quelli certo non mi sono mancati...dalle macchinine, con cui inventavo incredibili inseguimenti o gare, agli immancabili Lego, anche se spesso non riuscivo a riprodurre le idee che avevo in testa...forse ero troppo ambizioso o più probabilmente un disastro nelle cose pratiche...Poi i Playmobil, i robot che facevo combattere inventando improbabili crossover tra i protagonisti dei cartoni animati, e infine (giochi all'aperto a parte) i giochi in scatola come "Il trabocchetto", "Indovina chi" "Non t'arrabbiare" e altri.




VIDEOGAMES:

Il computer è entrato in casa mia abbastanza tardi, verso il 1988/89 se non sbaglio: era un fighissimo Comodore 64 e quasi tutti i giochi che io e mio fratello compravamo, erano quelli che vendevano in edicola con cassette che contenevano un numero imprecisato di giochi a prezzi ridicoli, non sempre memorabili, ma che ci hanno fatto passare lunghi pomeriggi a divertirci, Ricordo bene però che abbiamo dovuto cambiare molti joysticks prima di trovare quelli che avessero una resistenza decente.




TELEVISIONE:

Anche per questa categoria servirebbe un post a parte...Numerosissimi i cartoni animati, di cui ne citerò solo una parte: "Jeeg Robot", "Daitarn 3", "Daltanious", "Conana il ragazzo del futuro", "Sasuke il piccolo ninja", "Sam il ragazzo del west", "Mr. Baseball", "Banner lo scoiattolo", "Topcat", "Gli Erculoidi", "Mask"...e potrei continuare all'infinito.
I telefilm: "Supercar" "Hazzard", "Happy Days", "Automan", Manimal", "Casa Keaton", "Genitori in blue jeans", Baby sitter", "I ragazzi della terza C" (questo poi aveva un sapore particolare perché, oltre a essere italiano, quando lo trasmettevano, alle medie ero in sezione C)
E poi varie trasmissioni: "Domenica In", "Giochi senza frontiere", Drive in",..e altre ancora...





CIBO:

Tante merendine: del Mulino Bianco, Motta, Mr.Day. I gelati Algida, Eldorado, Sammontana. I bastoncini Findus, i succhi in bricco soprattutto il Billy, i Ringo e i Colussi..


.


LIBRI:

Ho sempre avuto la passione per la lettura (anche se attualmente mi sono molto impigrito), ho foto di quando avevo circa due anni (dunque prima ancora degli anni 80) nel lettone con mia mamma che sfogliavo un libro e non di quelli con figure.
Ho iniziato però a leggere veramente verso i nove anni partendo con classici per l'infanzia, primo su tutti "Cuore" per poi passare a "Le avventure di Pinocchio", "Tom Sawyer", molti romanzi di Jules Verne e quindi, verso i tredici anni ai gialli di Agatha Christie e infine i primi Stephen King.




SHOPPING: 

A parte qualche giochino o fumetto comprato in edicola, per quanto riguarda l'abbigliamento io mi limitavo a dire se una t-shirt, un jeans o un paio di scarpe fossero di mio gusto, ma poi erano i miei genitori che ponevano il veto sulla scelta finale. Ricordo dunque i jeans della Carrera e le scarpe Canguro...




LIFE:

Un bel periodo, ricco di momenti felici e spensierati, dove sono nate tante delle mie passioni. I giochi con gli amici, la maestra delle elementari, il tepore delle giornate invernali davanti alla tv con la cioccolata calda, le lunghe serate estive, le gite delle medie, le vacanze in montagna, il mercatino dell'usato...e tanto altro ancora...Sicuramente non è stato un periodo perfetto, ci saranno stati momenti difficili, ma comunque li ricordo con affetto e nostalgia...


RICORDO DELL'EPOCA:

Una foto,un disegno o un'immagine che rimandi a quell'epoca.
Me stesso alle elementari, credo in terza o quarta con i miei compagni e la maestra Stella.
(Se volete saperlo io sono il piccoletto in prima fila coi capelli neri che tenta di abbracciare il piccoletto biondo)




La mia parte l'ho fatta, ora passo la palla a:

Cameriera e genitldonna
Emme Bouclès
Frammenti e tormenti
I nostri sogni
Mari's Red Room

Grazie a chi accetterà la sfida, e buon divertimento a tutti...

martedì 12 maggio 2015

Il Paese delle favole

A volte è bello credere nelle favole e io stavolta voglio crederci.
I programmi televisivi, spesso ci spacciano per vero ciò che vero non è: carrambate, liti, pianti, talvolta sono programmati per aumentare l'audience puntando sull'empatia dello spettatore.
Beh, io spero che quanto visto ieri ad "Italian Got's Talent", sia autentico, perché in un Paese bigotto e ipocrita come il nostro, sarebbe una cosa importante.
Alla fine dell'esibizione di un gruppo di acrobati, l'atleta principale h chiesto ad un suo compagno di sposarlo e i due si sono baciati.
In Italia siamo ancora molto indietro, quanto a diritti per le coppie omosessuali e spesso, anche solo parlare di questo tipo "diverso" di amore, crea  non pochi imbarazzi; probabilmente dovuti anche al Vaticano, che fa pesare molto la sua ancora retrograda mentalità.
Fin troppo spesso al telegiornale si è sentito parlare di omofobia, ma poi cosa si fa realmente per sradicare un così assurdo e stupido pregiudizio? E' raro vedere programmi con coppie formate da due uomini o due donne, e film e serie tv dedicate a questo tema, quelle volte che passano in tv, vengono programmati ad orari con poca visibilità.
Per questo, una dichiarazione di questo tipo, in prima serata, sotto gli occhi di milioni di spettatori, non può che essere una cosa buona, una prima martellata per abbattere il muro dell'omofobia, della paura del "diverso", per mostrare che l'amore è universale e non una prerogativa degli eterosessuali.
Io voglio credere non sia stata una messa in scena, che sia stato tutto vero, perché se fatto unicamente per aumentare gli ascolti. ciò svilirebbe l'importanza del gesto.
Si, a volte mi piace credere alle favole...


giovedì 18 settembre 2014

Real tv?

Che la televisione sia spesso faziosa e ipocrita (oltre che falsa), credo sia cosa sotto gli occhi di tutti, a partire dai telegiornali che seguendo le ideologie di partito danno "un'informazione", parziale e di parte, e sulla stesso lunghezza d'onda sono i talk-show a carattere politico.
Programmi culturali ce ne sono, ma il più delle volte sono trasmessi ad orari impossibili e raggiungono un numero esiguo di spettatori.
Ci sono poi i programmi d'intrattenimento, che ben vengano se fatti con intelligenza e buon gusto, ma che spesso invece sono degni della peggior trash-tv...
Ora però volevo focalizzare la questione, come dicevo all'inizio, sull'ipocrisia di alcuni di questi programmi; parliamo ad esempio di real-tv, che di real ha ben poco.
Non so quanti di voi abbiano mai visto "S.O.S. Tata", quella trasmissione trasmessa su La7d, in cui un gruppo di tate professioniste (?), va in aiuto di genitori in difficoltà nell'educazione dei figli; il più delle volte si tratta di famiglie con case singole, di proprietà, magari vecchi rustici ristrutturati, con giardini enormi, qualche volte pure con la piscina,..Si poi ci sono anche episodi che mostrano famiglie che abitano in appartamento, ma sempre di un certo livello...E' questa la realtà? E quei poveracci che vivono in case di ottanta metri quadrati dove stanno?
Un altro programma "falso", anche se non nego che è ben fatto e accattivante, è "Fratelli in affari", programma USA in cui due fratelli, un agente immobiliare e un architetto, aiutano una coppia a trovare la casa dei loro sogni, ristrutturandone una fatiscente. Beh anche qui si parla di gente che ha disponibilità economiche di tre, quattro, cinquecento mila dollari...Ma quando mai? Io una cifra così non la vedrò mai in tutta la mia vita...e da un certo punto di vista, la trasmissione si potrebbe definire offensiva per tutta quella gente che vive in piccoli appartamenti e che fa fatica a pagare il mutuo...
Eppure tutti noi continuiamo a guardare questi programmi, io compreso, non mi ci tolgo mica...La cosa più intelligente da fare sarebbe spegnere la tv, per dedicarsi ad altro: un buon libro, della sana attività fisica, o per lo meno guardare un bel film, ma se proprio non ci riusciamo a staccarci da quel diabolico elettrodomestico, per lo meno potremmo guardarlo con un po' più di senso critico.