giovedì 12 aprile 2018

La creatura nel buio - Quarta parte

Dopo una lunga pausa, ecco la quarta parte del racconto che sto scrivendo a puntate. Qui di seguito i link per leggere la storia dall'inizio:

PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
TERZA PARTE

Ed si risvegliò nel momento in cui gli extraterrestri iniziavano il loro attacco alla Terra.
Un sogno, o meglio, il sogno di un ricordo, quel ricordo che lo aveva svegliato nel cuore della notte.
Spense il televisore e gettò il telecomando sulla poltrona.
Ora ricordava tutto; per molto tempo era riuscito a dimenticare quella terribile notte, che per tutta la sua infanzia gli aveva causato incubi spaventosi, ma poi con il passare del tempo questi erano svaniti, senza quasi lasciare traccia. Almeno apparentemente.
E se invece fosse stato veramente tutto solo un sogno? Un bruttissimo sogno partorito dalla fantasia di un bambino di sette anni, troppo scosso per poter credere alla realtà di un maniaco omicida, che preferì trasformarlo in un mostro, nel babau delle fiabe?
No, lo sapeva adesso, come lo sapeva allora; a uccidere i suoi genitori e a rapire suo fratello, non era stato un pazzo, ma un mostro reale, un essere orribile che viveva dentro all'armadio.
"Perché?" chiese Ed alla stanza buia "perché mi sono ricordato tutto oggi, dopo così tanto tempo?"
La risposta gli arrivò fulminea, trapassandogli il cervello come una pallottola e trasformandogli la schiena in un ghiacciolo.
"E' TORNATO!"
Un nuovo fulmine fece nuovamente saltare la corrente.
Edwin si alzò di scatto, perdendo l'asciugamano che aveva annodato in vita e corse rapidamente in camera sua.
Si fermò sulla porta, da lì sua moglie era poco più di un'ombra, ma il lento movimento del lenzuolo, dovuto al respiro di Shirely, lo tranquillizzò.
Si sedette sul letto e lei si girò verso di lui.
"Ciao" gli disse sottovoce
"Scusa, ti ho svegliata"
"No, non ti preoccupare ero già praticamente sveglia, ma..." si bloccò per un momento "come mai sei nudo?"
Si guardò stupito anche lui.
"Devo aver perso l'asciugamano" rispose "Non riuscivo a dormire, così ho fatto una doccia e poi ho guardato un po' di tele"
"Dai, vieni a letto" disse lei passandogli i pantaloni del pigiama
Improvvisamente, il silenzio della notte fu rotto dall'urlo più agghiacciante che i due avessero mai sentito.




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