giovedì 23 maggio 2019

Meniamo le mani 3: True Lies - Non è vero, ma ci credo

"Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare", recita un celebre battuta cinematografica, così per il terzo anno (per me è il debutto), la solita compagnia di blogger si riunisce per parlare di film d'azione e fracassoni, soprattutto degli anni 80 e 90, film un po' ignoranti e divertenti, che vedono per protagonisti per lo più uomini muscolosi e dalla battuta facile, impegnati a salvare la città di turno o qualche famigliare rapito, riuscendo a portare a termine i loro propositi grazie a improbabili e assurde sequenze action. Benvenuti dunque alla terza edizione de "Meniamo le mani".

Tesoro, sorridi per la foto!

Per il mio esordio in questa simpatica rubrica ho scelto un film di grande successo di metà anni 90 che mischia sapientemente azione e ironia, senza cadere nel ridicolo, grazie ad una geniale sceneggiatura, che non si prende troppo sul serio e senza cadere nella facile trappola della parodia.
Sto naturalmente parlando di "True Lies" di James Cameron.

Ma che, veramente il film è ispirato ad una pellicola francese?

Harry Tasker (Arnold Schwarzenegger) è una spia che lavora per l'Omega Sector, un'agenzia segreta per la difesa degli Stati Uniti. Tuttavia sua moglie Helen (Jamie Lee Curtis) e sua figlia Dana (Eliza Dushku) sono convinte che lui sia un semplice rappresentate di articoli informatici.
Durante l'ultima missione Harry e la sua squadra incrociano Juno Skinner (Tia Carrere) una misteriosa commerciante d'arte che è in realtà legata a pericolosi terroristi mediorientali. Gli impegni di lavoro portano perciò Harry a stare molto lontano da casa, così Helen, annoiata dalla monotonia quotidiana, si fa affascinare da uno sbruffone commerciante d'auto (Bill Paxton) che finge di essere una spia per conquistare le donne.
Quando Harry scoprirà il tutto cercherà di ravvivare la vita della moglie coinvolgendola in una finta missione segreta, ma l'intervento dei terroristi complicherà la situazione, così l'uomo dovrà dare il meglio di se per salvare il suo matrimonio e il suo Paese.

Scusa amore, al prossimo appuntamento ti porto a Venezia...

La forza di "True lies" sta nel fatto che le scene d'azione non prevalgono sulla storia come capitava in tanti film action dello stesso periodo o precedenti, con scene al limite dell'assurdo, ma prive di quell'ironia che serve a rendere il tutto più leggero e accettabile. Infatti Cameron scrive (ispirandosi alla pellicola francese La Totale! del 1991) una commedia fresca e originale, che abbatte i soliti cliché degli action movie con eroi tutti d'un pezzo che vanno avanti come carri armati nonostante tutto e nonostante tutti; o meglio, anche qui il protagonista riesce a uscire vincitore e incolume da situazioni abbastanza incredibili, ma grazie all'inserimento di momenti leggeri che sdrammatizzano il contesto e ad un buon uso dell'ironia, il film riesce a elevarsi rispetto alla media dei film d'azione del periodo.

Voglio proprio vedere se John (Travolta) è capace a guidare uno di questi...?

Il film dimostra la sua genialità fin dal titolo che si può tradurre come autentiche bugie, in riferimento sia allo doppia vita del protagonista, ma anche a tutte le bugie e falsità che i vari personaggi raccontano (basti pensare al commerciante di auto che si finge spia).
Spettacolari le scene d'azione realizzate grazie all'uso di effetti speciali all'avanguardia (noti come "effetti reali" poiché sono quasi indistinguibili dallo sfondo reale) e a numerosi stuntmen, anche se sia Schwarzenegger che Jamie Lee Curtis hanno voluto girare personalmente alcune pericolose scene; il primo ha pilotato personalmente l'Harriet Jet a decollo verticale (Arnold ha infatti il brevetto di pilota), mentre la Curtis non ha voluto la controfigura nella sequenza in cui viene salvata dal marito da un elicottero in volo, che poi sorvola l'oceano, rimanendo a penzolare nel vuoto.

Non è il tango della gelosia...

La pellicola è talmente piena di scene memorabili e citazioni che ricordarle tutte è quasi impossibile.
Si parte con una scena che omaggia i più classici film di 007, scena che prevede anche un tango che ha richiesto numerose ore di lezione all'ex governatore della California. Tra l'altro quel pezzo, scritto da Carlos Gardel nel 1935, è stato usato anche in altri film come Scent of woman - Profumo di donna e Schindler's List.
Altra scena cult è l'inseguimento a cavallo per la città prima e poi all'interno dell'hotel.
E come dimenticare il balletto di Jamie Lee Curtis, che dopo averlo celato per la prima parte del film, mette in mostra un corpo mozzafiato (probabilmente mai più così sexy dai tempi de Una poltrona per due) oppure l'adrenalinica sequenza del jet, nella quale la giovane Eliza Dushku si è rotta alcune costole.

Nella sceneggiatura era previsto che tu saltassi...

Tuttavia, come già detto, il film è ricco anche di momenti leggeri e divertenti, come quando il mitra falcia i nemici rotolando per le scale o la sequenza in cui i cattivi ripetono la scena perché la batteria della videocamera era scarica, o il bacio romantico non alla luce del tramonto, ma a quella del fungo atomico.

Però a Dan Aykroyd ho mostrato le tette

Fin dal 2002 si era parlato di un possibile sequel della pellicola, progetto poi naufragato per problemi di script e a causa degli attentati del 2001, infatti in seguito a quegli avvenimenti Cameron riteneva che il terrorismo non poteva essere più trattato con leggerezza.
E pensare che alla sua uscita, il film era stato attaccato per la sua rappresentazione dei mediorientali come dei fanatici religiosi e assassini, tanto che non fu distribuito in numerosi Paesi arabi e musulmani.
Ciò non ha impedito al film di incassare 378 milioni di dollari contro i 115 spesi per la sua realizzazione.


No, non ti ci mando al concerto dei Guns 'n' roses

Se i progetti per il sequel sono stati definitivamente accantonati, è notizia di questi giorni che pare confermato l'adattamento per la tv del film. Al comando ci sarà McG (Charlie's Angels, Terminator Salvation) che prende il posto che inizialmente doveva essere dello stesso Cameron, ma che ha dovuto rinunciare per il prolungarsi di alcuni suoi progetti lavorativi. Stando alle parole di McG si tratterà di un reboot che strizzerà l'occhio alla storia originale.


Ehi, ma tu sei Homer Simpson?

Bene, prima di lasciarvi ai vostri esercizi fisici per rafforzare i muscoli, vi ricordo gli altri appuntamenti con "Meniamo le mani 3". Non mancate di passare a leggere le altre recensioni altrimenti veniamo lì a menar le mani...

20/05 - Non c'è paragone: Arma letale
21/05 - La bara volante : Red Scorpion
21/05 - Solaris: Die Hard - Duri a morire
24/05 - La fabbrica dei sogni - Terminator
24/05 - Il Zinefilo - Omicidio incrociato
25/05 - Director's Cult - John Wick
31/05 - Il Zinefilo - Pugno d'acciaio

Director's cult - The Expendables
Luca Cardarelli - Commando






11 commenti:

  1. “Non è vero, ma ci credo” avrebbe dovuto essere il titolo italiano del film ;-) Forse il più sottovalutato tra i film di Jimmy Cameron, lo amo incondizionatamente perché unisce tanti dei miei preferiti, da Arnold a Jamie Lee che qui è una roba da tirar via il fiato dai polmoni. Oggi spopolano commedie basate su situazioni da film di spionaggio oppure d’azione, affidati ad attori ed attrici volutamente non adatti, sto pensando a “Spy” oppure “Attenti a quelle due” che per altro è ancora in sala, ecco Cameron aveva già anticipato tutto, solo che lui la parte d’azione sa davvero come dirigerla ;-) Trovo che questo sia appena un pochino sotto “Last action hero” infacci ci voleva Arnold a renderli entrambi dei film di culto. Cheers!

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    1. "Last action hero" è l'altro film che avevo pensato per questa rassegna, ma poi ho pensato al balletto sexy di Jamie Lee e la scelta è stata facile...
      Fare un buon action-commedy è più difficile di quando sembra, è facile cadere nel ridicolo involontario e per questo i maestri del genere si contano sulle dita di una mano...

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  2. Non uno dei miei preferiti, anzi, l'ho visto anche poche volte rispetto a tanti altri, però comunque bel film, soprattutto per un particolare... ;)

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  3. Quando Cameron badava al sodo e non agli effetti speciali, nonchè ai deliri di onnipotenza dei suoi film successivi... azione, buona sceneggiatura e attori di livello. Raggunto lo scopo. Fine ;)

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    1. Beh dai, nonostante Cameron ora sia un po' troppo serioso continua a essere uno dei migliori registi nel suo genere (e lo dice uno che pur avendo apprezzato Avatar, non lo considera quel filmone per cui molti lo è)

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  4. Un film che ho apprezzato molto.
    Tra l'altro, Jamie Lee Curtis mi piace un sacco.

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    1. Jamie Lee è un'attrice a tutto tondo che ha fatto bene in quasi tutti i suoi film, spaziando dall'horror (Halloween, The Fog, Terror Train...), alla commedia (Una poltrona per due, Un pesce di nome Wanda...) ed è effettivamente molto sexy...

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    1. Eh direi proprio di si...è uno di quei film che non possono mancare nella videoteca di un buon cinefilo...

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  6. Questo film è uno dei miei preferiti di Schwarzenegger: azione mozzafiato, una splendida Jamie Lee Curtis

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