L'estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va... Si la premessa non è delle più originali, ma tant'è e dunque, come da diversi anni a questa parte, eccomi a chiudere la "Notte Horror Blogger Edition"L'anno scorso (ormai mi trovo a scrivere quasi esclusivamente solo per questo), parlando di quella piccola perla che è "Ballata Macabra", avevo un po' tradito lo spirito dell'iniziativa che vorrebbe che si parlasse sì di film horror, sì del periodo compreso tra gli anni 70 e gli anni 80, ma anche che fosse una tamarrata per cui quest'anno dopo un'attenta (ma quando mai...) ricerca, sono incappato in questa pellicola che certamente calza a pennello per la definizione "cafonata".
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"Ahhh Un robot per le pulizie mi sta inseguendo..." |
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"Ehi, ma voi non siete quegli stramaledetti Gremlins..." |
"Supermarket horror" ("Chopping Mall" in originale) è un tipico prodotto degli anni 80, a partire dai protagonisti, vestiti e pettinati, come solo in quel periodo poteva piacere, passando per l'ambientazione, le scene di sesso e di nudo, seppure in questo caso piuttosto blande, fino ad arrivare al nemico di turno che in questo caso sono tre robot che sembrano l'incrocio tra Numero 5 di "Corto Circuito", uscito quello stesso anno e il robottino amichevole del telefilm "Riptide". Insomma tutto in questo film "eighties!"
Tornando ai protagonisti, di otto, solo quattro di loro hanno un minimo di caratterizzazione, anche se pure questa molto stereotipata; c'è infatti il tipico mascellone belloccio, sempre con la chewin-gum in bocca; la bellona disinibita; il giovane nerd imbranato e la ragazza timida che sarà quella che salverà la situazione (ops, ho fatto uno spoiler...).
Tutto insieme il gruppo, anche grazie a dialoghi di incredibile banalità, raggiunge livelli di simpatia di una rettoscopia.
Tenete però la pagina dei protagonisti aperta che più tardi ci tornerò.
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"Questa è un entrata di scena più epica del T-800" |
Uno degli aspetti migliori del film è allo stesso tempo uno dei difetti che gli si ritorce contro: la pellicola, infatti, viaggia su buoni livelli di tensione per tutta la sua durata, quasi senza cali, ma proprio per questo non ci sono colpi di scena, né picchi che alzino il ritmo dando quel qualcosa in più.
Per quanto riguarda gli effetti speciali è meglio soprassedere, probabilmente troppo dozzinali anche per un film dell'epoca.
Eppure, nonostante questi e a molti altri difetti (errori grossolani come pistole a tamburo che sparano ben più dei sei colpi di cui sono dotate o i laser dei robot che mancano clamorosamente il bersaglio a pochi metri da loro e così via...), il film non si può dire che non sia piacevole e ha un suo perché con il suo spirito anni 80 e sicuramente se lo beccassi in tv in una noiosa serata estiva, lo guarderei volentieri, magari sorseggiando una birra fresca, sempre consapevole cosa ho davanti.
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"Oh, e la scena più splatter ce la siamo tolta dai piedi..." |
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