lunedì 12 novembre 2018

I cartoni dimenticati (2) - Nello e Patrasche


Quando si parla di cartoni animati tristi quasi tutti tirano fuori i soliti tioli: "Le avventure di Remì", "Anna dai capelli rossi", "Peline Story" e così via, ma a differenza di quello che andrò ora a raccontarvi, questi anime sembrano un carnevale brasiliano, poiché hanno tutti, bene o male, almeno un happy end, cosa che il seguente cartone non ha.



"Nello e Patrasche" è un anime del 1992, prodotto dalla Tokyo Movie Shinsha, basata sul romanzo "Il cane delle Fiandre" di Maria Louise Ramé, in arte Ouida.
La storia è ambientata nelle Fiandre, in Belgio, nei pressi di Anversa alla fine dell'800 e racconta le vicende del piccolo Nello, che orfano di entrambi i genitori, vive con il nonno con il quale si guadagna da vivere vendendo latte. Un giorno, il bambino, trova lungo la strada un cane delle Fiandre ferito, che dopo aver curato, chiamerà Patrasche. Il cane si dimostra subito affettuoso e riconoscente nei confronti del suo nuovo padroncino e da quel momento lo aiuterà nel trasporto del latte dalla casa del nonno alla città.



Dotato di un grande talento per il disegno e la pittura, Nello desidererebbe vedere l'opera di Rubens, per il quale il ragazzo prova grande ammirazione, esposta nella chiesa in città, ma visitabile solo a pagamento.
Nello ripone quasi tutte le speranze per una vita migliore in una gara di disegno ad Anversa, ma la giuria decreta un altro vincitore, sicuramente meno meritevole, ma figlio di un personaggio importante della città. Poco dopo muore il nonno del bambino, che affranto e senza più una casa, vagherà nella gelida notte invernale in cerca di un rifugio, che troverà proprio nella chiesa in cui sono esposte le opere di Rubes (La discesa dalla Croce e L'erezione della Croce). Felice per aver esaudito il suo desiderio, Nello morirà assieme al suo cane, a causa del grande freddo e verranno ritrovati, solo il mattino seguente, abbracciati.



L'anime è stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 1994 su Telemontecarlo, in seguito riproposta sullo stesso canale, all'interno del programma "Zap Zap" e poi ritrasmessa con un nuovo doppiaggio da Rai 2 nel 2006 con il titolo "Il mio amico Patrasche"
Questa versione animata del romanzo (ne esiste una precedente del 1975, prodotta dalla Nippon Animation, dal titolo "Il fedele Patrash" e trasmessa in Italia nel 1984) è caratterizzata da disegni curati (i character design sono di Junichi Seki e Satoshi Hirayama) e ricchi di dettagli che ben rendono l'ambientazione fiamminga di fine ottocento e alcune sequenze sembrano quasi dei veri e proprio quadri d'autore.




Io l'ho visto la prima volta diversi anni fa e a conquistarmi furono inizialmente, proprio i bellissimi disegni e poi un po' alla volta mi sono fatto prendere anche dalla storia.
All'inizio della storia il nonno non vuole che Nello coltivi la sua passione per il disegno perché ritiene che proprio a causa di tal passione, il padre del bambino, marito di sua figlia non si sia curato molto della famiglia, portando appunto alla morte sua e della donna. Nello naturalmente continuerà a disegnare e solamente quando il nonno si renderà conto del vero talento del ragazzo non tenterà più di ostacolarlo.



Nel corso della storia, Nello incontrerà mille difficoltà e sarà vittime della cattiveria di molta gente che incontra, soprattutto da parte di adulti, cosa tipica di romanzi di fine ottocento, ma come dicevo all'inizio, a differenze di molti di altri, in questo caso, non c'è happy end; infatti anche il protagonista troverà la morte, che probabilmente si sarà liberato di tante sofferenze e avrà, per lo meno, realizzato il sogno di vedere i quadri che tanto desiderava vedere, ma sicuramente non si può parlare di motivazioni consolatorie per un finale così drammatico. Ricordo che quando lo vidi la prima volta ci rimasi molto male, sperando che magari fosse solo un sogno o una morte apparente, ma così non fu.


Ad ogni modo lo considero un anime molto bello, adatto soprattutto a chi ama le storie drammatiche e con disegni semplicemente splendidi, dunque armatevi di una scatola o due di kleenex e dagli una possibilità.

17 commenti:

  1. Eccomi. Presente.
    I cartoni tristi mi sono sempre piaciuti, così come i film, ma questo è tosto proprio.
    Il mio preferito rimane "Spicchi di cielo tra baffi di fumo". Lo conosci?
    Non ricordo benissimo la trama, ma so che ci piansi un sacco....

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    1. Si, me ne avevi parlato e conoscendolo solo di nome sono andato a informarmi. Inizialmente pensavo di non poter fare un post su un cartone che conosco così poco, ma ripensandoci potrei comunque inventarmi qualcosa, perché è comunque interessante

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    2. Vedi cosa significa essere smemorata??
      Pensavo di averlo detto ad Emanuele, non a te.
      Che disastro.
      Come dico sempre a Riccardo, vedi perché non posso dire bugie? 😉

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    3. Mah...forse hai la giornata un po' impegnata e per questo capita di avere qualche dimenticanza? Credo di saperne qualcosa...:)

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    4. No, caro.
      In questo caso lo smemorato sei tu, oppure mi leggi poco... 😉
      Il mio deficit della memoria è patologico. Magari dipendesse dallo stress..
      Ma nulla di grave. Chi mi ama è abituato a sentirmi ripetere le stesse cose più volte.
      Un po' come accade con i nonnetti.. 😅

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    1. Si, davvero molto triste, ma non per questo motivo va fatta l'associazione triste = brutto

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  3. Ricordo perfettamente, non sapevo del ridoppiaggio Rai.
    Non il mio preferito (mi infastidiva il nome, Nello, sai? XD) ma comunque molto noto tra gli appassionati.
    Pensa che Pelù, a un corcerto, chiama qualcuno dei suoi (forse tecnici, fonici, boh...) grazie a Nello e Patrasche! :)

    Moz-

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  4. Cartone mai visto e mai sentito,
    sono andato subito a cercarmi i video su youtube.
    Sono rimasto spiazzato dal finale, non per la morte; SPOILER il cartone animato non si conclude con la morte di Nello e del suo cane, ma con persone (immagino amici), adulti e bambini, che trovano il suo corpo senza vita. E con il funerale. E questo mi ha lasciato veramente interdetto.
    Ok, il cartone segue credo in modo perfetto il romanzo.
    Quindi per capire bene il romanzo dovrei contestualizzarlo all'epoca storica.
    Tuttavia forse era meglio modificare il finale.
    Non ho visto il cartone intero, ma nel vedere quest'ultimo episodio mi son chiesto: come mai non sono intervenuti quando Nello aveva bisogno almeno di un tetto? Poi arriva il tizio che svela che il concorso doveva vincerlo Nello e che lui voleva dare ospitalità a Nello in giovane e talentuoso artista.
    Insomma, un lieto fine potevano farlo.
    Il messaggio ai bambini lo avrebbero lasciato ugualmente, senza dramma: siate generosi.
    Comunque vedendo la scena della Chiesa sembra davvero che Dio intervenga togliendoli dalle sofferenze della vita con la morte, dopo avergli concesso l'ultimo desiderio e averglielo esaudito.
    Groppo in gola.

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    1. Non so...io credo che stia bene così, certo non è un cartone adatto a tutti i bambini, ma molti romanzi dell'epoca, scritti apposta per ragazzini, avevano storie e finali molto tristi (basti pensare alla fiaba della Piccola fiammiferaia) Cambiando il finale si sarebbe perso il senso dell'opera e il desiderio avverato di Nello non avrebbe avuto lo stesso significato...

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  5. Ammazza che tristezza, la piccola fiammiferaia al maschile...
    Mi sono meravigliato di non conoscerlo ma quando hai detto che in Italia è arrivato nel '94 ho capito il perché, avevo smesso di guardare i cartoni tristi.
    I disegni però mi sembrano più vecchi del '92, dalle immagini avevo pensato si trattasse di qualcosa anni 80.
    Di Zap Zap seguivo altri cartoni.

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    1. Come dicevo nel pezzo, nel 1975 era stata fatta un'altra versione animata di questa storia, arrivata da noi nel 1984 con disegni non belli come questi...

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  6. Io che pensavo che Remì raggiungesse il massimo livello di tristezza, ma vedo che questo lo batteva :)

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  7. Ti dirò la verità, ho un ricordo vago ma se non ho flash vuol dire che non mi ha "toccato", tuttavia interessante riscoperta ;)

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  8. Il titolo non mi dice niente, ma il finale che hai descritto mi ricorda qualcosa che avevo probabilmente associato a qualche altro anime di cui mi ero perso il finale ("Belle e Sebastien"? "Sui monti con Annette" ).

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